L’idea è di consentire ai Comuni siciliani di incassare i soldi dell’Imu delle società che producono energia rinnovabile grazie ad impianti insistenti sui terreni agricoli. E’ l’emendamento alla Finanziaria regionale sottoscritta dal Movimento per l’autonomia che vede tra gli ideatori il presidente della Commissione Territorio ed ambiente, Giuseppe Carta, deputato Ars ed il coordinatore del Mpa di Siracusa, Mario Bonomo, ex parlamentare Ars.
L’esenzione dell’Imu per le società
La proposta consentirebbe agli enti locali di ricevere risorse importanti, derivanti dall’imposta, visto che, fino a questo momento, non incassano nulla per via di una legge che, di fatto, sospende il pagamento della stessa tassa.
“La collocazione di un impianto energetico a fonte rinnovabile sui terreni agricoli sospende, per il periodo di esercizio dell’impianto, la classificazione catastale di terreno agricolo e la sua efficacia ai fini dell’esenzione dell’imposta comunale sugli immobili” si legge nel testo del Mpa.
Un terreno agricolo diventa area industriale
“L’emendamento – si legge nel testo del Mpa – intende porre rimedio alla situazione che di fatto, all’atto di realizzazione di un impianto energetico a fonte rinnovabile, trasforma un terreno agricolo in area industriale”.
“Apporre un correttivo” dice Carta
“In questo modo si intende intervenire – dice a BlogSicilia il parlamentare regionale del Mpa, Giuseppe Carta – per apporre un correttivo importante. L’installazione di impianti legati alla produzione di energia rinnovabile toglie spazi cospicui all’attività agricola, inoltre non è certamente equo che le società siano esenti dalla tassazione. Oltre a rendere improduttivi questi fondi, non bisogna trascurare il fatto che per mettere in piedi queste strutture servono degli interventi invasivi, come la costruzione di fondazioni. E’ giusto che i Comuni ne traggano un beneficio, attraverso l’incasso delle imposte”.
“Una rivoluzione per i Comuni” assicura Bonomo
“Questo tema – dice a BlogSicilia il coordinatore del Mpa Siracusa, Mario Bonomo – da tempo è al centro del dibattito ma è giunto il momento di concretizzarlo, da qui l’emendamento alla Finanziaria regionale, presentato dal Mpa. Si tratterebbe di una vera rivoluzione di cui beneficerebbero i Comuni siciliani che sono alle prese con difficoltà finanziarie importanti. Avrebbero, in questo modo, risorse che poi potrebbero impiegare per migliorare i servizi pubblici o addirittura prevederne di nuovi, nei casi in cui mancassero del tutto”
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