Ueli Breitschmid, imprenditore svizzero, fondatore e CEO del colosso Curaden, scommette ancora sulla Sicilia. L’obiettivo è investire 50 milioni di euro entro il 2025.
Gli investimenti Breitschmid in Sicilia
Nell’area del siracusano, tra Noto e Avola, l’imprenditore svizzero ha avviato un progetto chiamato “Amapianeta Sos“. Già l’anno scorso, nella stessa zona, ha dato inizio a un’operazione da 20 milioni di euro. Primo step alla fine del 2022. La famiglia Breitschmid ha acquistato circa 130 ettari di terreno ed alcuni edifici, per un valore di circa 12 milioni.
Tra le proprietà – spiega Il Sole 24 Ore – ci sono anche una spiaggia, con terreno retrostante, e l’ex Caserma dei Carabinieri di Noto. I piani della famiglia svizzera, però, vanno ancora oltre. L’obiettivo, infatti, è un investimento di 50 milioni di euro entro il 2025, per un totale di almeno 500 ettari di terreno.
Ueli Breitschmid è fondatore e Ceo di Curaden, un vero e proprio colosso dei prodotti per l’igiene orale. La famiglia Breitschmid possiede già in Sicilia le Cantine Palmeri ad Avola, un’ azienda vitivinicola.
Circa 20 anni fa si è innamorato del sud-est della Sicilia: «Terreni fertili, abbastanza acqua freatica, 3000 ore di sole all’anno per coltivare qualsiasi cosa: arance, limoni, mandarini, pompelmi, mango, avocado, canna da zucchero, verdure precoci, patate, pomodori, cetrioli, meloni, vino, mandorle, olive», spiega.
«Il biologico per natura è più possibile qui che altrove. Il grano duro Russello raggiunge il 15% di proteine in coltivazione biologica – un record – ma con una resa bassa di massimo 2500 chilogrammi per ettaro».
Le sue considerazioni non si fermano alle potenzialità del settore agroalimentare, ma coinvolgono anche l’elevato potenziale turistico: «Le attraenti spiagge sabbiose in baie pittoresche, le riserve naturali tra Avola e Portopalo, il dolce paesaggio collinare come propaggine dei Monti Iblei, che si estende da Avola a Pachino, hanno deliziato per decenni chi cerca pace e natura dal Nord».
Sulla base di queste considerazioni, vorrebbe coinvolgere nel progetto gli investitori internazionali, «Persone vicine a noi che vogliano investire il loro denaro in modo sicuro e sostenibile in proprietà e attività».
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