Nemmeno nei loro peggiori incubi i commercianti siracusani, quelli del centro commerciale naturale di via Tisia e via Pitia, avrebbero immaginato il Natale del 2024. Un vero disastro sia dal punto di vista economico che dalla sicurezza per via di due fattori: in merito al primo, il pronunciamento del Rup dei lavori di riqualificazione di via Tisia che si è espresso per la chiusura del parcheggio di via Damone, con una capienza di circa 110 posti auto perché, sostanzialmente, abusivo, sul secondo aspetto, si registra una preoccupante striscia di spaccate ai danni dei negozi.
In questo calderone, di per se abbastanza ricco, vanno aggiunti gli allegamenti delle attività commerciali, figli di quegli interventi di riqualificazione che non avrebbero tenuto conto nella giusta considerazione le pendenze e le grate per evitare l’effetto diga.
Stanotte, è stato preso di mira un negozio di abbigliamento, Papaya, la cui vetrina è stata sfondata con una macchina: a quel punto, i ladri, dopo essersi creati un varco, hanno razziato la merce, procurando un danno economico importante al proprietario.
Sul caso, ci sono le indagini degli agenti della Squadra mobile di Siracusa che hanno rinvenuto la macchina usata come ariete contro il locale: si tratta di un veicolo rubato ed usato per la missione di questa banda. Nella zona ci sono diverse telecamere di sicurezza e gli inquirenti hanno prelevato dei filmati per provare a risalire all’identità delle persone che hanno preso parte al furto.
Nella giornata di sabato, in via Senatore Di Giovanni, a due passi dal negozio di abbigliamento, si è verificata un’altra spaccata, questa volta ai danni di una tabaccheria. Al lavoro, ci sono sempre gli agenti di polizia e dagli accertamenti compiuti dalle forze dell’ordine pare che la vetrina sia stata sfondato da un ciclomotore lanciato in corsa. Un modus operandi che si registrò negli anni scorsi, sempre a Siracusa, che vide coinvolti un gruppo di giovanissimi, in cui c’erano anche delle donne, destinatari di misure cautelari.
Una sequenza di furti che preoccupa i commercianti, i quali, però, sembrano più preoccupati per l’annunciata chiusura del parcheggio di via Damone, una valvola di sfogo strategica per la viabilità in questa zona, tra le più importanti sotto l’aspetto economico che, però, senza un parcheggio, rischia di essere inghiottito dai centri commerciali, che problemi di parcheggio non ne hanno per nulla.