È stata aperta una inchiesta dalla Procura di Siracusa in merito ai contributi assegnati dalla Regione siciliana ad enti ed associazioni legate al mondo degli spettacoli.
Un fascicolo, il modello 45 per atti non costituenti notizia di reato, avviato dopo il servizio andato in onda nella trasmissione Piazza Pulita su La7 in cui è stato trattato il caso del parlamentare regionale di Fratelli d’Italia, Carlo Auteri. Una associazione beneficiaria di contributi regionali per circa 300 mila euro ha la sede legale a Sortino, comune del parlamentare dell’assemblea regionale siciliana, in particolare nella abitazione della madre dello stesso deputato.
Una vicenda sollevata dal parlamentare regionale del gruppo misto Ismaele La Vardera che ha anche pubblicato una registrazione in cui Auteri, nei bagni dell’Ars, lo minaccia di conseguenze fisiche. Poco dopo, Auteri si è scusato e si è autosospeso da Fratelli d’Italia.
“Non mi dimetterò mai – sottolinea il deputato – non ho intenzione di farlo. Non è nemmeno mia intenzione cambiare partito. Cercherò solo di tutelare il mio partito di appartenenza. Mi assumo le responsabilità per tutelarlo. Agirò legalmente nei confronti di La Vardera, di La 7 e del quotidiano Domani”, conclude Auteri.
“Vedi che io – Auteri rivolto a La Vardera in quella ormai nota conversazione registrata – sono fuori di testa se tu mi fai girare la minchia..Vedi che io non sono come gli altri, tutti, savoir faire, la politica. E’ chiaro, non ti permettere mai di dire a un collega che io ho dato soldi a mia madre perché io ti do legnate. Dove sei sei… Qua dentro, fuori, poi chiama i carabinieri, chiama chi ti pare, voglio dire, è chiaro? Questa cattiveria che tu hai la puoi utilizzare con chi vuoi, ma non dire mai cose che non esistono. E’ chiaro perché io non sono normale. E’ chiaro perché voi dovete fare le cose se avete i coglioni di farle. Io parlo, ma tu non devi dire minchiate”.