Si è chiusa la cosiddetta Guerra dei Borghi con la stretta di mano tra i sindaci di Palazzolo e Bobbio che hanno deciso di gemellare i due Comuni. La pace è stata siglata durante la trasmissione Kilimangiaro, presentata da Camila Raznovich, la stessa conduttrice della trasmissione Il Borgo dei Borghi, al centro delle polemiche, che ha visto vincitore Bobbio nell’edizione del 2019.
Un successo contestato dal sindaco di Palazzolo, Salvatore Gallo, per la presenza nella giuria di Philippe Daverio, il critico d’arte, che poi si è scoperto essere cittadino onorario del piccolo centro emiliano. Il deputato di Italia Viva, ed ex dem, Michele Anzaldi ha presentato una interrogazione in commissione di Vigilanza Rai per il conflitto di interesse del professore originario della Francia.
Ma a fare scoppiare le polemiche sono state le parole durissime di Daverio ai danni della Sicilia. Frasi che hanno scatenato un’indignazione con pochi precedenti, capaci di costringere il critico d’arte a compiere una parziale marcia indietro.
Il sindaco di Palazzolo, Salvatore Gallo, nel corso della trasmissione ha stuzzicato la conduttrice. “Ma lei sapeva che Daverio è cittadino onorario di Bobbio?” Camila Raznovich ha ammesso di non avere mai avuto questa informazione anche se il primo cittadino del comune emiliano, Roberto Pasquali, ha sostenuto che questa circostanza non ha influito nelle valutazione finale. Punti di vista naturalmente, ma entrambi i primi cittadini sono stati uniti nella condanna per le frasi usate da Daverio, piuttosto discriminanti per la Sicilia. Il critico d’arte, in un passaggio dell’intervista rilasciata a Le Iene aveva anche paragonato il cannolo ad una canna mozza, con una evidente allusione ad un fucile.
“Però, va detto – sostiene il sindaco di Palazzolo, Salvatore Gallo – che ad essere offeso è stato anche il presidente della Regione, Nello Musumeci. Un aspetto che mi ha molto colpito così come mi ha colpito il fatto che nessuno lo ha difeso”.
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