Un guasto alla rete elettrica, gestita dall’Enel, sta mandando in tilt l’intero servizio idrico. A svelarlo è lo stesso gestore, la Siam, secondo cui, a seguito del problema, sono fermi “tutti i campi pozzi (S. Nicola e Dammusi)” e la conseguenza è che “i serbatoi sono a metà della capienza”.
“Il disservizio sulla normale erogazione idrica, pertanto, interesserà l’intera città. L’Enel ci ha informato che, prima di 3/4 ore, il guasto non potrà essere riparato e quindi, in queste condizioni, non è per noi possibile dare tempistiche in merito al ripristino del regolare servizio, una volta che Enel avrà terminato l’intervento di riparazione del guasto” si legge nella nota di Siam.
Secondo il movimento siracusano Civico 4, “un ulteriore motivo di preoccupazione è il possibile aumento delle tariffe idriche, non ancora comunicato ai cittadini da Francesco Italia, presidente dell’Ati idrico” .
“Secondo il Piano Economico Finanziario, una famiglia di 3 persone potrebbe subire un aumento medio annuo del 30% nei primi dieci anni. Civico 4 solleva anche l’attenzione sull’adeguamento tariffario precedente, correlato all’acquisto di energia elettrica, che ha già comportato aumenti notevoli” spiegano da Civico 4.
Poca acqua a Palermo e il Comune razionalizza le fonti. A partire dalle fontane pubbliche. L’Amap è pronta a varare nuove misure di risparmio della risorsa idrica al fine di una razionale distribuzione in rete, stante il perdurante decremento dell’acqua prelevabile dalle fonti di approvvigionamento destinate al territorio della provincia di Palermo. Ciò in linea con lo stato di calamità naturale da siccità dichiarato la settimana scorsa dal governo Schifani.
Il fenomeno della siccità e delle quasi inesistenti piogge stagionali “sta richiedendo la definizione di un modello di gestione di tipo emergenziale, con conseguente necessità di ottimizzare sempre più l’utilizzo delle risorse idriche al momento disponibili – scrive l’azienda ai sindaci dei Comuni il cui servizio idrico è gestito da Amap –