- Corteo contro il Green pass a Siracusa nella giornata di domani
- La manifestazione avrà inizio alle 15,30 al campo scuola Di Natale
- Ci sarà anche il poliziotto sospeso dal servizio
Nuovo corteo di protesta contro il Green pass a Siracusa a distanza di due settimane. Questa volta, la marcia, che avrà inizio domani alle 15,30, sarà più lunga: partirà dal campo scuola Di Natale, in viale Teracati, per arrivare alle spalle dell’ex palazzo delle Poste, in Ortigia, il centro storico della città.
Il programma
Secondo quanto previsto dagli organizzatori, tra cui l’Opi, orgoglio delle partita iva, vi saranno collegamenti con le altre città dove vi saranno manifestazioni analoghe. Tra i relatori, un pediatra, uno psicoterapeuta, il biologo Massimo Coppolino, protagonista due settimane fa a largo XXV Luglio, a due passi dal tempi di Apollo, di una vibrata arringa contro i vaccini.
Parlerà anche il poliziotto sospeso
Ci sarà anche l’agente di polizia in servizio alla Questura di Siracusa sospeso per non essersi presentato senza Green pass al lavoro. “Non potrò accedere nei luoghi di servizio, sospeso e senza stipendio fino al 31 dicembre, poiché non in possesso dell’infame tessera verde, degna del regime nazista della Germania di Hitler degli anni ’30” aveva scritto il poliziotto sulla sua pagina social.
Focolaio a Trieste dopo la protesta
In Friuli Venezia Giulia e in particolare a Trieste – dove vi sono state manifestazioni di No Green Pass e No Vax – nelle ultime 4 settimane c’è stato un progressivo aumento dell’incidenza dei casi di Covid-19 con un aggravamento nell’ultima.
In Regione ci sono stati 1.534 nuovi casi nell’ultima settimana, con un’incidenza di 128 casi per 100mila abitanti. A parità di numero di tamponi, nell’ultima settimana c’è stato un raddoppio del tasso di positività.
Rinascita repubblicana
“Con il manifesto per la ‘Rinascita repubblicana’ vogliamo dire basta a due anni di sospensione dei nostri diritti fondamentali e delle nostre libertà inviolabili e chiedere di riavere indietro le nostre vite”. Lo ha detto l’europarlamentare Francesca Donato lanciando sui social la sottoscrizione del manifesto di Rinascita repubblicana contro il Green pass
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