Ha spiegato, nel corso dell’interrogatorio davanti al gup del Tribunale di Siracusa, che i rapporti tra suo padre, Giuseppe Toscano, ex Procuratore aggiunto di Siracusa e della Dda di Catania, ed Ugo Rossi, ex Procuratore di Siracusa, non erano affatto buoni.
Attilio Toscano, avvocato e docente universitario, indagato insieme a Piero Amara, per la bancarotta di Sai 8, la società idrica che, secondo l’accusa avrebbe dato ad entrambi lauti compensi per distrarre i beni, ha smentito, in questo modo, le ricostruzioni di Amara. Quest’ultimo, nel corso di un’udienza, avrebbe spiegato che la Sai 8 per garantirsi certe protezioni avrebbe preso con se Salvatore Torrisi, figliastro di Ugo Rossi, ed Attilio Toscano, figlio dell’ex Procuratore aggiunto.
“All’epoca, la verità che Sai 8 cercava – si legge nel verbale di Amara – una copertura di carattere generale in ambiente giudiziario e questa copertura poteva essere, scusi se parlo fuori dai denti, così vado libero, poteva essere assicurata per un verso io sono lo strumento, ma in realtà era Torrisi, uguale Rossi, perché Torrisi viene nominato in quanto figlio di Rossi, alla Sai 8, Toscano io lo inserisco come mio amico, ma Toscano viene inserito perché era il figlio di Toscano”. Inoltre, il padre di Toscano “ aveva un ruolo importante a Catania, e aveva rapporti con lo stesso dottore Rossi”.
Per Attilio Toscano, difeso dall’avvocato, Dario Riccioli, sostanzialmente, questo disegno non c’era e la prova, nella sua ricostruzione, consiste nei pessimi rapporti tra il padre ed Ugo Rossi. “Erano due personaggi che non si prendevano e non si sono mai presi” ha chiarito Toscano ai magistrati, i pm Andrea Palmieri e Marco Dragonetti.
Intorno al 2008, Rossi e Giuseppe Toscano erano in corsa per il posto di Capo della Procura di Siracusa. “Unicost, la corrente di entrambi, decise che il posto di Procuratore Capo a Siracusa doveva andare a Rossi punto” ha riferito l’indagato.
“Mio padre – ha riferito Attilio Toscano – fu convocato in Tribunale dal Presidente Mannino oggi presidente del Tribunale (di Catania ndr) all’epoca era componente del Consiglio superiore della magistratura che gli disse sostanzialmente garbatamente, non so le modalità di questa comunicazione se poi fu motivata, o non motivata: ma dice tu a Siracusa non andrai”.
“Mi ricordo – ha aggiunto Attilio Toscano – questo episodio padre mi chiamò mi fece andare sotto il Tribunale e fu una delle poche volte che io vidi mio padre piangere, che per un figlio non è la cosa più bella”
Per Attilio Toscano, la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio, per Amara il patteggiamento a 9 mesi di carcere. Domani, in aula, una nuova udienza in cui il gup dovrà sciogliere la riserva sulle richieste della pubblica accusa.