Gianluca Manenti, 49 anni è stato riconfermato alla guida di Confcommercio Sicilia per i prossimi cinque anni. La fumata bianca è arrivata all’unanimità, questa mattina, nel corso dei lavori dell’assemblea elettiva della Giunta siciliana della federazione di categoria, presente il direttore regionale Enzo Costa, svoltisi a Villa Politi, a Siracusa, dove è tuttora in corso la seconda conferenza di sistema promossa da Confcommercio Sicilia. Il presidente provinciale di Siracusa, Elio Piscitello, è stato nominato vicepresidente regionale vicario mentre il presidente provinciale di Agrigento, Giuseppe Caruana, sarà il vicepresidente regionale amministratore.
Così Manenti sarà alla guida dell’associazione di categoria per altri 5 anni. Un master universitario in Euroconsulenza e progettazione e master universitario in Management delle Regioni e degli enti locali, il presidente di Confcommercio Sicilia di professione fa l’operatore turistico. “Ringrazio i colleghi – ha detto Manenti al termine della riunione di Giunta – per la fiducia che mi hanno rinnovato. Abbiamo molto da lavorare e dobbiamo sempre più rimboccarci le maniche, ancora di più di quanto fatto finora, perché è necessario, in questa fase storica così complicata, dare delle risposte di un certo tipo ai nostri associati che stanno attraversando il momento più complesso dal Dopoguerra a oggi“.
“Un impegno – dice il riconfermato presidente – che deve vederci tutti uniti perché siamo all’interno di una “bolla storica” unica nel suo genere e solo facendo squadra, muovendoci come un tutt’uno, riusciremo a raggiungere obiettivi importanti. A cominciare già dalla mobilitazione unitaria, assieme alle altre associazioni di categoria e ai sindacati dei lavoratori, in programma lunedì 7 novembre che dovrà vederci quanto più numerosi sarà possibile a Palermo per dire no all’escalation del caro energia”.
Maneti sa che sono molte le questioni non ancora risolte. “Oltre al caro energia, che sottoporremo da subito all’attenzione del Governo regionale perché si possa garantire un minimo sostegno alle attività dei servizi che stanno facendo i conti con disagi di ogni tipo. Sappiamo che la strada è tutta in salita ma questo non ci spaventa perché come già accaduto in occasione degli anni della pandemia il nostro traguardo da raggiungere dovrà essere quello di assicurare la massima tutela alle imprese rappresentate”.