Il Consiglio di giustizia amministrativa ha respinto il ricorso della Ireti spa in merito all’aggiudicazione della gara d’appalto bandita dall’Ati idrico di Siracusa per l’individuazione del socio privato della società mista, a maggioranza pubblica, Aretusaacque, che gestirà la rete idrica nel Siracusano per un periodo di 30 anni per un valore complessivo di 1.264.314.474,00.
Il partner privato è Rti Acea Molise srl e Cogen spa. Tra i punti contestati dal ricorrente, “l’esiguità del termine previsto per la presentazione delle offerte”, l’impossibilità di presentare una offerta sostenibile” a causa della sottostima di costi e di fabbisogni finanziari; sovrastima di attività patrimoniali; criticità di natura regolatoria-tariffarie”, che, nella tesi dei legali della società erano ” impeditivi di una rappresentazione veritiera, corretta e fondata sulle prospettive economico finanziarie della futura gestione”. I giudici hanno respinto le contestazioni mosse dal ricorrente, per cui sarà Aretusaacque-Acea/Cogen a gestire il sistema idrico del Siracusano.
Dunque, nasce la società mista ma inizialmente l’Ati, nel 2020, si era espressa per un gestore totalmente pubblico. I sindaci cambiarono idea perché ritennero che i costi erano troppo alti per le esigue casse municipali, per cui si optò per mettersi dentro un socio privato ma in minoranza. Nel gennaio del 2023 la Regione dispose il commissariamento dell’Ati idrico ed il funzionario dispose la gara.
Secondo uno studio di Utilitalia, la federazione che riunisce le aziende speciali operanti nei servizi pubblici dell’acqua, dell’ambiente, dell’energia elettrica e del gas, “le condizioni di massima criticità, con valori superiori al 65%, sono state registrate a Siracusa (67,6%), Belluno (68,1%),Latina (70,1%) e Chieti (71,7%)”. Le cause, secondo questo studio, sono da ricondurre “alla vetustà degli impianti, prevalente soprattutto in alcune aree del territorio, e a fattori amministrativi, riconducibili a errori di misura dei contatori e ad allacci abusivi” si legge nel rapporto.