Uscirà sulla piattaforma di Netflix dal prossimo 5 marzo in 190 paesi nel mondo l’attesa serie tv Il Gattopardo tratto dal romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa e girata in varie zone della Sicilia, tra cui a Siracusa, in piazza Duomo, a Palermo, a Catania e nell’Ennese.

La serie, con sei episodi in tutto,  è stata presentata  lo scorso novembre a Hollywood. Ha visto coinvolte 5 sartorie per la realizzazione dei costumi originali, circa 6 mila persone tra attori e comparse, una troupe di 250 elementi e una pre-produzione di oltre 30 settimane. A Siracusa hanno lavorato circa 2.500 comparse tra i 18 e gli 80 anni.

Il sindaco di Siracusa

“A novembre 2022 – afferma  il sindaco Francesco Italia – abbiamo accolto la produzione ed effettuato il primo sopralluogo in Ortigia, in piazza Duomo e nei tanti “luoghi del cuore” entrati definitivamente nell’immaginario collettivo nazionale e mondiale. Siracusa ancora una volta è protagonista di un progetto cinematografico ambizioso, grazie alla Film Commission comunale e alla bellezza senza tempo della nostra splendida città. Un altro tassello di una promozione internazionale che da anni va avanti attraverso il cinema e i grandi eventi”.

L’assessore alla Cultura Fabio Granata sottolinea come “ancora una volta Siracusa valorizza la sua straordinaria bellezza, la sua luce preziosa, la sua storia architettonica e culturale attraverso la magia del cinema e il racconto
innovativo della più grande opera letteraria del ‘900”.

Due settimane a Siracusa, spesi 2 milioni di euro

L’utilizzo di piazza Duomo, la grandezza della visione cinematografica, la sfida raccolta dal regista Tom Shankland con la Indiana Production e la Moonage Pictures, ha coinvolto Siracusa per due settimane in maniera importante, con il coinvolgimento di comparse e maestranze oltre a 200 operatori siracusani per la movimentazione della sabbia in piazza e ditte locali per noleggi e forniture varie, sicurezza, pulizia e sorveglianza. La produzione ha chiuso il set in città con una spesa di quasi 2 milioni di euro.

Il regista, “la serie non è un remake”

Questo progetto cinematografico ha già creato risonanza mediatica per l’mmediato riferimento al premiato film di Luchino Visconti del 1963. Ma, come ha dichiarato più volte il regista, la serie non è un remake poiché vuole dare
una visione moderna di una storia adattabile ad ogni nuova generazione che vive a cavallo di un importante
cambiamento dei tempi.

Il cast

Nel cast Kim Rossi Stuart vestirà i panni di Don Fabrizio Corbera, Principe di Salina, Benedetta Porcaroli sarà Concetta, Deva Cassel e Saul Nanni interpreteranno Angelica e Tancredi. Nel cast anche Paolo Calabresi, Francesco Colella, Astrid Meloni e Greta Esposito.