In occasione del G7 di Siracusa, alla chiusura dell’evento, andrà in scena uno spettacolo teatrale che metterà in scena le due opere più rappresentative di Giovanni Verga: Mastro Don Gesualdo e I Malavoglia. Lo spettacolo, scritto e diretto da Lorenzo Muscoso, impegnato da oltre 15 anni sul tema, propone di intrecciare le storie di due figure simbolo della letteratura verghiana, Don Gesualdo e Padron ‘Ntoni, in un contesto che riflette i temi principali del vertice internazionale: agricoltura e pesca.
Il prodotto
Un proposito, prodotto da Verga100 e Dreamworld, che si collega strettamente ai temi del Summit, rappresentando l’identità storica e culturale dell’isola, oltretutto la letteratura verghiana, tra le più rilevanti in ambito accademico e scolastico, assume un ruolo centrale in questo contesto, considerando la presenza del Ministro dell’Istruzione, Valditara, e dell’Assessore all’Istruzione e Formazione, Turato. Verga, è noto per aver descritto con precisione antropologica la Sicilia del XIX secolo, un mondo dove la lotta per la sopravvivenza tra la povertà e le difficoltà economiche legate alla terra e al mare si fa universale.
Le opere di Verga
Don Gesualdo, il protagonista borghese de Mastro Don Gesualdo, rappresenta l’uomo che tenta di elevarsi socialmente attraverso il lavoro agricolo e la proprietà terriera, ma che si scontra con l’aristocrazia e l’inflessibile realtà sociale. Dall’altra parte, Padron ‘Ntoni e la sua famiglia di pescatori, ne I Malavoglia, lottano contro le tempeste, le perdite economiche e il destino che li lega indissolubilmente al mare.
Il progetto
Il progetto teatrale unisce queste due storie in un unica pièce che racconta la difficile esistenza degli uomini legati alla terra e al mare, sottolineando la rilevanza dei temi affrontati dalla manifestazione. Questi settori, che ancora oggi rappresentano una parte fondamentale dell’economia siciliana, sono al centro delle discussioni del G7, dove si riflette sulla sostenibilità e la resilienza delle comunità agricole e marittime. Verga ci ha lasciato un’eredità che risuona ancora nel presente e le sue opere offrono una lente per comprendere le sfide sociali ed economiche che affrontiamo oggi, e la rappresentazione di queste due storie emblematiche durante il G7 sarà un momento di grande impatto culturale e con l’inizio della scuola, questa immersione avrà un impatto didattico considerevole.
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