Un migrante di 22 anni, Oussama Dhaou, originario della Tunisia, e residente a Pachino, è stato arrestato dagli agenti del commissariato di polizia in quanto accusato di un furto commesso in una officina, a Pachino.
Secondo quanto emerso nelle indagini, il nordafricano, un irregolare e con precedenti penali, avrebbe sottratto dal locale apparecchiature informatiche per un valore di 22 mila euro: il fatto, come sostenuto dalla Questura di Siracusa, si è verificato il 14 gennaio
Il giovane è stato destinatario di una misura cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Siracusa su richiesta dei magistrati della Procura di Siracusa che hanno coordinato le indagini. Gli agenti del commissariato di polizia di Pachino hanno rintracciato il tunisino per accompagnarlo in carcere, nel penitenziario di piazza Lanza, a Catania.
Il 22 gennaio, Dhaou è stato anche denunciato per il reato di furto di un telefono cellulare rubato dalla borsa di un’anziana signora.
Era stato espulso sei mesi fa dall’Italia ma un egiziano di 32 anni, Mohamad Adham, non si era affatto rassegnato. Anzi, secondo una prima ricostruzione, sarebbe salpato da un porto del Nord Africa a bordo di un barcone per rientrare in Italia dalla porta della Sicilia.
Avrebbe speso, ancora una volta, dei soldi per affrontare un viaggio pieno di insidie e pericoli ma è riuscito a farcela solo che nelle scorse ore, nel corso di un servizio di controllo, gli agenti di polizia lo hanno scovato a Siracusa. E’ bastato digitare il suo nome sui terminali delle forze dell’ordine per conoscere la sua storia e così è stato dichiarato in stato di arresto: nelle prossime ore, come fanno sapere dalla Questura di Siracusa, sarà espulso per la seconda volta nello spazio di pochi mesi.