La Polizia ferroviaria di Siracusa ha eseguito la misura dell’obbligo di dimora nei confronti di un quarantasettenne, dipendente di una ditta di pulizia che opera all’interno dello scalo ferroviario di Siracusa, accusato di aver rubato circa 14 mila litri di gasolio.
Secondo la polizia, tra giugno e ottobre scorso, sempre nelle ore notturne, l’uomo avrebbe rubato gasolio allo stesso locomotore in sosta presso lo scalo ferroviario di “Pantanelli”.
Gli operatori della Polfer di Siracusa, anche con l’incrocio di dati informatici, tabulati telefonici e analisi delle videoregistrazioni delle telecamere, sono risaliti all’indagato che accedeva allo scalo attraverso un codice sul suo cellulare che consentiva l’apertura del cancello.
L’uomo ha l’obbligo di non allontanarsi dalla sua abitazione dalle 21 alle 6.
Centinaia di litri di gasolio sono stati rubati, qualche mese fa, nei cantieri delle grandi opere a Palermo, che hanno subito almeno altre due furti. Dopo quello in via Roma dove sono in corso i lavori del collettore fognario, altri due episodi infatti erano stati registrati agli inizi di settembre nell’area interna al porto dove sorgerà una fermata dell’anello ferroviario.
I ladri, in due diverse occasioni, sono riusciti ad entrare nei cantieri rubando da alcuni escavatori centinaia di litri di gasolio e le batterie di altri mezzi. Uno degli episodi è stato denunciato dai responsabili dei lavori alla polizia che ha acquisito le immagini di alcune telecamere che potrebbero aver inquadrato la scena.
Giorni dopo è toccato al cantiere di via Roma, dove i ladri sono riusciti a portare via 250 litri di carburante e a danneggiare i fili di un escavatore.
Tornando nel Siracusano, invece, lo scorso 30 novembre, i carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile della Compagnia di Siracusa hanno arrestato con l’accusa di furto aggravato Vincenzo Vinci, 47 anni, siracusano, impiegato. L’uomo, che si trova ai domiciliari come disposto dalla Procura di Siracusa, si sarebbe reso responsabile del furto di 585 litri di gasolio, trafugati in un deposito di carburante a Siracusa. Durante un controllo, in una zona periferica del capoluogo, i militari si sono resi conto della presenza del quarantasettenne che aveva già caricato la refurtiva su 26 taniche. Per entrare, secondo quanto sostenuto dalle forze dell’ordine, si sarebbe creato un varco nella rete di recinzione.