Una folla di persone ha partecipato ai funerali di Chiara Adorno, la studentessa travolta prima da uno scooter e poi da una macchina mentre stava attraversando a piedi un tratto della circonvallazione di Catania.
In tanti per l’ultimo saluto
La funzione religiosa si è celebrata nella chiesa Madre di Solarino che era troppo piccola per contenere tutti, molti, infatti, sono stati costretti a rimanere fuori.
Nel corso della sua omelia, il sacerdote, don Luca Saraceno, ha provato a dare conforto alla famiglia della 19enne, il padre, la madre e la sorella, provati per questa tragedia ma chiusi in un composto dolore. Ha preso parte alla messa funebre anche il sindaco di Solarino, Giuseppe Germano, che conosce la famiglia della ragazzina.
“Chiara era una fiaccola per gli altri”
“Una fiaccola non si illumina, illumina, come la vita, serve agli altri. E Chiara è una fiaccola, una lampada – ha detto Luca Saraceno- che ha brillato, ha donato la sua luce e lo ha fatto con la saggezza che è proprio del Vangelo. Si può essere saggi anche a 18 anni e Chiara lo era: saggia. Non soltanto ha saputo far brillare la sua vita ma anche per gli altri”.
Applausi all’uscita del feretro
Quando la bara è uscita dalla chiesa, al termine della cerimonia funebre, è stata accolta da un lungo applauso, quasi a salutare per l’ultima volta la 19enne. C’è stato poi un corteo funebre, in testa a cui c’era la famiglia.
L’inchiesta per omicidio stradale
La Procura di Catania, come atto dovuto, ha iscritto nel registro degli indagati per omicidio stradale i giovani che erano alla guida di una Fiat Punto e di uno scooter Honda. Determinante potrebbe essere la testimonianza del fidanzato delle 19enne, travolto solo dal ciclomotore, che gli sono costate solo delle contusioni. I due mezzi e i cellulari dei due indagati sono stati sequestrati e sono stati acquisiti i filmati di sistemi di videosorveglianza presenti nella zona dell’incidente.
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