Saranno pagate da un’azienda leccese, la Sea, le cure in Spagna per due fratelli di Augusta, Federico e Gabriele Salemi, 12 e 4 anni affetti dalla sindrome del midollo ancorato occulto. Una patologia per cui il più grande dei fratelli aveva già subìto un intervento anni fa sempre negli Usa e che oggi necessita di una nuova operazione neurochirurgica in Spagna assieme al fratello minore. I sindacati siracusani, Fiom Fim e Uilm, hanno creato il contatto tra la famiglia dei piccoli e la società di Lecce.
“Dopo aver creato tempo fa una pagina social dal nome “Insieme per Federico e Gabriele” si è rimessa in moto la macchina della solidarietà – dicono i genitori Francesco e Barbara – e non sappiamo come ringraziare tutti coloro i quali si sono spesi e si stanno spedendo per supportare la nostra famiglia in questo momento difficile, legato alla necessità di doverci trasferire in Spagna ad inizio aprile per l’intervento dei nostri figli. Quest’ultima ditta, la Sea, che ci ha fatto subito il bonifico, ci ha fatto comprendere quanto sia grande il cuore anche di persone che a distanza, seppur conoscendo sommariamente il problema, hanno dimostrato una sensibilità non comune, proprio come voi delle organizzazioni sindacali e l’associazione “Genitori e figli” con il presidente Antonio Caruso”.
Fiom Fim e Uilm, rappresentate da Antonio Recano, Angelo Sardella e Giorgio Miozzi, hanno fatto da tramite fra l’azienda e la famiglia dei piccoli Federico e Gabriele Salemi: “Perché crediamo molto nella solidarietà e vogliamo che si guardi alle nostre organizzazioni sindacali anche come un tramite quando ci sono situazioni di questo genere – dicono – perché è possibile coinvolgere tantissime aziende dell’indotto e allo stesso tempo venire incontro a famiglie come quella dei piccoli Federico e Gabriele che devono affrontare costi non indifferenti per gli interventi, il viaggio e la permanenza all’estero. Loro come tante altre persone in difficoltà e famiglie monoreddito non possono rimanere inascoltate e noi faremo sempre il possibile per star loro vicini, perché non si può rimanere indifferenti di fronte a situazioni di questo tipo. Quindi ribadiamo che il sindacato c’è e ci sarà sempre affinché si doni una speranza a chi soffre e ha veramente bisogno di un grande aiuto”.