“Mi è dispiaciuto moltissimo notare l’assenza di due città importanti e vicine al nostro comprensorio come Rosolini e Pachino dall’elenco dei Comuni beneficiari dei Fondi di Sviluppo e Coesione 21-27″. Lo afferma in una nota il deputato regionale della Democrazia cristiana, Ignazio Abbate, presidente della Commissione affari istituzionali in merito alle risorse dei Fsc stanziate nel Siracusano che mancheranno nei due Comuni.
Il modicano Abbate sui Comuni siracusani
Una sortita, quella di Abbate, che desta curiosità perché il parlamentare, che è stato sindaco di Modica, è stato eletto nella circoscrizione ragusana. Il deputato della Dc di Cuffaro “giustifica” la sua presa di posizione per un fatto di vicinanza, essendo sia Pachino sia Rosolini Comuni al confine con la provincia iblea.
“Da modicano ho sempre sentito come città sorelle sia Rosolini che Pachino. Due città che per storia, economia e turismo non sono seconde a nessuno in questo lembo di Sicilia. Non vedere il loro nome tra i destinatari dei fondi è stata una grossa sorpresa oltre che un grosso dispiacere” commenta Ignazio Abbate.
I risultati di altri Comuni
Nella sua analisi, lo stesso Abbate rimarca i brillanti risultati raggiunti da altri Comuni siracusani, “quali Noto, Avola, Siracusa, Palazzolo, solo per fare qualche nome, ma che denota l’assenza di altre realtà altrettanto importanti”.
Le elezioni
Qualche fonte politica siracusana non esclude che l’intervento di Abbate sia, in qualche modo, legato alle scadenze elettorali imminenti, non solo le Europee ma anche le amministrative a Pachino. E rimarcare la mancanza di risorse, secondo questa maliziosa ricostruzione, sottolineerebbe una critica sottile ma profonda alla classe politica siracusana, specialmente quella in cui il bacino elettorale è concentrato nella zona sud della provincia di Siracusa. E’ di tutta evidenza che Rosolini è la “terra” del parlamentare regionale, Riccardo Gennuso, impegnato sia alle amministrative a Pachino sia alle Europee per sostenere la lista forzista.
Dc e Forza Italia alle Europee
Peraltro, nella corsa a Bruxelles Dc e Forza Italia sono sullo stesso carro: la Dc, federata con Noi Moderati, sostiene Massimo Dell’Utri, Forza Italia può contare su pezzi da Novanta come i due assessori regionali, Marco Falcone ed Edy Tamajo. Insomma, alleati sì ma allo stesso tempo rivali e quando sarà conclusa questa tornata elettorale si faranno i conti, provincia per provincia, Comune per Comune, per capire chi è stato più determinante e chi lo è stato di meno.
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