Il gup del Tribunale di Siracusa deciderà nell’udienza del 7 di ottobre se accogliere o meno la richiesta di rinvio a giudizio per 63 persone, coinvolte nell’inchiesta Povero Ippocrate del febbraio del 2019, sulle pensioni nei confronti di falsi invalidi.

Compensi per le pensioni

Secondo la tesi dei magistrati e dei carabinieri del Nit di Siracusa, grazia al pagamento di compensi ad alcuni medici, parte dei quali facenti parte della commissione dell’Inps, e con la mediazione di persone legate ai patronati, sarebbero stati erogati i sussidi.

Le intercettazioni

L’indagine,  coordinata dal Procuratore di Siracusa Sabrina Gambino e dai sostituti Tommaso Pagano e Salvatore Grillo, ha consentito di accertare, a partire dal 2016, attraverso le intercettazioni telefoniche e ambientali, che gli indagati avrebbero fittiziamente attestato di avere compiuto esami diagnostici in realtà mai eseguiti.

Pazienti sedati

Nell’ambito dell’operazione denominata “Povero Ippocrate”, sarebbero emersi casi di pazienti sedati per apparire malati e ci sarebbero addirittura finti parenti e false badanti per accompagnarli.  I carabinieri  hanno anche svelato la falsità di numerosi accertamenti diagnostici e strumentali, come per esempio falsi referti Tac, falsi Ecodopller.

Sono accusati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, corruzione e falso.

I nomi

Le richieste di rinvio a giudizio sono state formalizzate nei confronti di:

Rosaria Mangiafico, 71 anni; Giovanni Barrile, 76 anni; Francesco Cianci, 76 anni; Paolo Valvo, 73 anni; Remo Ternullo, 64 anni; Giuseppe Fazio, 51 anni; Santo Bastante, 75 anni; Gaetano Pollicita, 45 anni; Rosa Bastante, 43 anni; Gaspare Pistritto, 72 anni; Santo Cultrera, 66 anni; Vincenza Bugliarello, 71 anni; Michele Liistro, 79 anni; Salvatore Alfano, 60 anni; Rosario Terranova,  84 anni; Santina Cannavò,  64 anni; Giuseppe Pappalardo, 58 anni; Vincenzo Cannavò,  61 anni; Giuseppe Cantone,  55 anni; Grazia Marina Monello, 63 anni; Carmela Carelli, 76 anni; Agata Destasio, 40 anni; Giovanna Condorelli, 74 anni; Vera Bondì,  60 anni; Giuseppa Tinè, 55 anni; Maria Di Mauro, 77 anni; Vincenzo Pannuzzo, 63 anni; Bartolo Santaera, 65 anni; Maria Concetta Bazzano, 48 anni; Paola Farinella, 69 anni; Santa Cardì, 70 anni; Giuseppe Firenze, 81 anni; Rosario Grande, 53 anni; Augusto Trigila, 61 anni; Bartolomeo Lentini, 68 anni; Milena Pavano, 49 anni; Concetta Impelluso, 90 anni, Francesca Indomenico, 82 anni; Oksana Kvek, 47 anni; Carmela Latina, 49 anni; Santo Moncata, 73 anni; Rosa Liberto, 59 anni; Rosa Molisina, 62 anni; Rosa Ciarcià, 70 anni; Giuseppe Smiriglio, 74 anni; Massimiliano Sipala, 44 anni; Emanuele Sipala, 80 anni; Paola Assenza, 81 anni; Giuseppe Amenta, 91 anni, Girolamo Zappulla, 81 anni; Vincenzo Zappulla, 47 anni; Salvatrice De Luca, 65 anni, Giuseppe Partexano, 65 anni; Rossella Scalora, 30 anni; Filomena Tutino, 60 anni; Daniela Urso, 44 anni; Giuseppe Raddino, 60 anni; Vittoria Sesta, 71 anni; Caterina Pennisi, 78 anni; Michele La Runa, 73 anni, Biagio Saitta, 64 anni; Giuseppa Giarratana, 71 anni; Enza Vita, 55 anni.

La difesa

Gli avvocati degli indagati sono:

Antonio Meduri, Antonio Randazzo, Massimo Romano, Cristian Leonardi, Corrado Valvo, Bruno Leone, Salvatore Pietro Pulvirenti, Sebastiano D’Angelo, Franca Auteri, Ezechia Paolo Reale, Angela Maieli, Sabrina Giansiracusa,  Sebastiana Vassallo, Aldo Burgio, Gabriele Germano, Antonino Sala, Maria Paolo Malandrino, Emanuele Gionfriddo, Giuseppe Cro, Junio Celesti, Saverio Attanasio, Marilena Intagliata, Concetta Scordia, Antonino Savarino, Salvatore Pappalardo, Antonino Carrabbino, Antonella Giuffrida, Valentina Mangiafico, Luca Partescano, Mario Giuffrida, Paolo Amenta, Valentina Romano, Antonio Zizzi, Giulia Genovese, Maurizio Liistro, Antonino Campisi, Dario Lombardo, Lucia Randazzo, Gaetano Maria Greco, Sabrina Giansiracusa, Salvatore Caramma, Valerio Vancheri, Emanuele Bosco,  Rossella La Pira, Sara Cicero, Fabio Puglisi, Giambattista Rizza.