- Una insegnante di Lentini è stata denunciata per truffa ai danni dello Stato
- Usufruiva di agevolazioni riservate ai disabili ma non aveva handicap
- Le indagini condotte dalla Guardia di finanza
Una insegnante di Lentini, nel Siracusano, è stata denunciata dalla Guardia di finanza con l’accusa di truffa ai danni dello Stato.
Falsa insegnante disabile
Secondo quanto emerso nelle indagini delle Fiamme gialle, la docente, S.M, percepiva agevolazioni per persone diversamente abili senza che nessuna commissione medica avesse mai certificato il suo handicap. I militari della Guardia di finanza hanno inviato gli atti alla Corte dei conti per i danni all’erario.
Gli illeciti
Secondo quanto emerso nel corso degli accertamenti, la docente, alterando e falsificando le documentazioni sanitarie, avrebbe fruito di parecchi giorni di permesso mensili, regolarmente retribuiti ma al tempo stesso avrebbe avuto, in virtù dell’handicap, “delle agevolazioni sulla precedenza in graduatoria in sede di trasferimento da una sede scolastica ad un’altra” e goduto “dell’esclusione dalle graduatorie interne, previste per i “perdenti posto” o dei soprannumerari”.
Atti alla Corte dei Conti
“Gli esiti delle indagini sono stati trasmessi anche alla Procura regionale della Corte dei Conti presso la sezione
giurisdizionale per la Regione siciliana per le valutazioni di propria competenza circa il danno erariale arrecato
all’Amministrazione pubblica, in relazione ai permessi indebitamente fruiti, in assenza delle condizioni
agevolative connotate da condizioni di gravità” spiegano dal comando provinciale delle Fiamme gialle di Siracusa.
“Anche questo risultato di servizio testimonia – fanno sapere dal comando provinciale della Guardia di finanza di Siracusa – ancora una volta la perfetta sinergia l’Autorità Giudiziaria, sia penale sia contabile, e la Guardia di Finanza. La Corte dei Conti, infatti, si avvale delle Fiamme Gialle per la conduzione di indagini tese al recupero e alla restituzione alla collettività delle risorse illecitamente sottratte ai bilanci pubblici e, quindi, a tutti i cittadini” .
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