Un corso di laurea a Caivano, con inizio a novembre, per lo sviluppo delle nuove tecnologie, con al centro l’Intelligenza artificiale, applicata all’agricoltura. Una iniziativa di cui ha parlato stamane al Teatro comunale di Siracusa, nel corso del convegno “Intelligenza artificiale e imprenditorialità giovanile nella filiera agrifood”, legato all’Expo Divinazione, il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, collegata dall’Uzbekistan.
“Caivano per noi non è solamente un luogo dove è accaduta una cosa terribile ma una occasione per un riscatto, un riscatto non solamente sociale ma anche economico, culturale, accademico. Stiamo cercando di portare l’università, la formazione superiore. Il corso di laurea aprirà a novembre e ci sarà un consorzio che ricomprende tutte le università campane che ha come capofila l’università Vanvitelli e che vede protagonista anche l’università Federico II che ha, in questo senso, una competenza straordinaria”.
Il ministro ha sottolineato come sia importante per l’agricoltura l’innovazione tecnologica per restare al passo coi tempi. “L’intelligenza artificiale non è un soggetto – ha detto nel corso del suo intervento il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini – ma è uno strumento al centro del quale c’è sempre la persona e l’intelligenza umana. Noi dobbiamo cominciare a ragionare in maniera algoritmica, nel senso che dobbiamo imparare a fare training agli algoritmi per ottenere – ha aggiunto Anna Maria Bernini – i nostri obiettivi e quindi a monte dell’intelligenza artificiale ci sarà sempre un’intelligenza umana che la programma per uno scopo”.
“Girando per il mondo – ha detto il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini- ci siamo sentiti dire che l’agricoltura è sicuramente tradizione ma non è più solamente il lavoro della persona, trattori ma è soprattutto uso dei droni, uso dei satelliti, gestione dell’acqua, gestione del cibo, capacità di irrigazione mirata”