La Guardia di finanza di Siracusa, nell’ambito delle celebrazioni per i 249 anni della fondazione delle Fiamme gialle, ha fornito i dati relativi all’attività nell’ultimo anno.
Evasione di 70 milioni di euro
Nel campo dell’imposizione diretta, sono stati accertati ricavi non dichiarati per oltre 62 milioni di euro con l’individuazione di 34 evasori totali nonché di quantificare ritenute operate e non versate (denaro trattenuto sulla retribuzione del lavoratore e non versato allo Stato) per circa 500 mila euro. In merito all’imposizione indiretta, sono state registrate violazioni per oltre 7 milioni di euro di Iva (dovuta e/o non versata).
Lavoro nero e frodi
Secondo le informazioni fornite dalla Finanza, nell’ambito dei controllo nei luoghi di lavoro sono stati scovati 178 lavoratori “in nero” e “irregolari”, impiegati da 83 datori di lavoro. In tema di scontrini e ricevute fiscali sono stati effettuati circa 2.000 controlli, oltre il 50% dei quali sono risultati irregolari. Inoltre, 32 imprenditori responsabili di frodi e reati fiscali denunciati all’Autorità giudiziaria.
Truffa allo Stato col Pnrr
L’attività della Finanza si è concentrata anche sui fondi del Pnrr e così le indagini hanno consentito di accertare danni all’Erario, con conseguente segnalazione alla Corte dei Conti di Palermo, di oltre 6,6 milioni di euro.
Reddito di cittadinanza
Altro tema caldo è il reddito di cittadinanza, percepito illegittimamente. Gli accertamenti che hanno permesso di denunciare 306 soggetti con un buco di circa 2,5 milioni di euro.
Lotta alla criminalità finanziaria
Sul fronte del contrasto alla criminalità economico-finanziaria, sono da evidenziare gli interventi eseguiti nel
settore della Tutela dell’Economia, che hanno consentito di accertare oltre 3 milioni di euro e avanzare proposte
di sequestro per oltre 18 milioni di euro per fatti di riciclaggio e autoreciclaggio nonché la distrazione di beni ai
fallimenti per circa 6 milioni di euro.
Scoperte anche persone, il cui numero non è stato fornito dalla Finanza, che presentavano una notevole
sperequazione tra i beni posseduti e quelli dichiarati/percepiti nonché risultavano essere dediti ad attività
delittuose per le quali è stato applicato il codice antimafia. In questo ambito, sono stati effettuati 18 controlli che hanno interessato 120 soggetti; avanzate proposte di sequestro per circa 7 milioni di euro; operati sequestri per circa 1,5 milioni di euro e confische per circa 500 mila euro.
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