“La Destra è ossessionata dall’immigrazione ma c’è invece l’emigrazione dei giovani siciliani costretti ad andare al Nord”. Lo ha affermato ieri sera Siracusa la segretaria nazionale del Pd Elly Schlein criticando le politiche sull’immigrazione del Governo Meloni e denunciando il fenomeno dello spopolamento in Sicilia. La leader dei democratici è stata ieri in Sicilia, facendo tappa a Messina, Catania, Ragusa e Caltagirone ed in serata a Siracusa, per la campagna elettorale in vista delle elezioni europee in programma l’8 ed il 9 giugno.
“Per questo serve più Europa, noi abbiamo sostenuto il Next generation Eu, il più grande piano di investimento pari a 750 miliardi di euro che la Destra vuole fermare”. E sul tema dell’immigrazione, Schlein lancia un messaggio al presidente del Consiglio. “Dobbiamo fare ciò che Giorgia Meloni non ha avuto coraggio: andare da Orban dicendo che chi entra in Sicilia entra in Europa” ha detto la segretaria del Pd.
Nel suo intervento sul palco del Foro siracusano, la segretaria nazionale del Pd ha lanciato l’anatema contro l’autonomia differenziata che, a suo avviso, aumenterebbe il divario tra Nord e Sud. “Quella autonomia – ha detto Shlein- fatta senza un euro vuol dire fotografare i divari che il Sud ha già pagato troppo e portarli avanti, perpetrarli e aumentarli. Un’Europa degli investimenti non dei paradisi fiscali, un’Europa del green deal che non vuol dire meno industria ma un tipo diverso di industria che proprio nel sud può trovare il suo pieno rilancio per creare lavoro e buona impresa”.
In tema di politica esterna, Elly Schlein chiede il riconoscimento dell’Italia dello Stato di Palestina, come hanno già fatto Norvegia, Irlanda e Spagna. “Dobbiamo insistere – ha detto Schlein- sul ruolo dell’Unione Europea per fare cessare il fuoco a Gaza, e per portare aiuti umanitari. Spagna, Irlanda e Norvegia hanno riconosciuto lo Stato di Palestina. Lo deve fare anche l’Italia perché questo aiuta il percorso di pace. Uno Stato ha diritto di esistere ed anche l’altro Stato ha il diritto di essere riconosciuto come uno Stato in cui vivere in pace e sicurezza”.
La giornata è stata movimentata anche dalla parole del candidato alle Europee del Pd, Marco Tarquinio, ex direttore del quotidiano Avvenire, che si è espresso per lo scioglimento della Nato. Alla segretaria nazionale del Pd, al termine del suo intervento sul palco, è stata posta una domanda sulla vicenda ma ha glissato, parlando dell’autonomia differenziata. Sull’argomento è intervenuto, il responsabile Esteri del Pd, Peppe Provenzano, per ribadire la linea del partito: “Noi siamo per un’autonomia strategica europea, che si esprima all’interno delle alleanze internazionali e rafforzando le istituzioni multilaterali.
Sul Ponte sullo Stretto, fortemente voluto dal Governo nazionale, la segretaria del Pd è stata lapidaria. “Il tema della sicurezza ci preoccupa di più” ha detto nel corso di una diretta social durante la traversata dello Stretto criticando l’opera del Ponte e citando una legge “di non edificabilità per costruzioni su faglie attive”.