I carabinieri della Compagnia di Noto hanno arrestato una donna di 62 anni, Emilia Toro, residente a Noto, condannata a 23 anni, 4 mesi ed 8 giorni di reclusione per estorsione, furto aggravato ed evasione. Gli episodi contestati si riferiscono a fatti avvenuti dal 2012 al 2019 nel Siracusano.
Sconterà condanna ai domiciliari
La 62enne, che si trovava già a domiciliari, sconterà nella sua abitazione la pensante condanna. Il provvedimento è stato emesso dalla Corte di Appello di Catania ed eseguito nelle ore scorse dai carabinieri.
L’indagine per estorsione con il figlio e la sorella
Nel 2019, la donna venne arrestata dai carabinieri della Compagnia di Noto con l’accusa di estorsione aggravata in concorso. Insieme a lei, furono indagati il figlio, 24 anni, ed alla sorella, 66 anni. Si trattava di un’inchiesta, coordinata dall’ex Procuratore aggiunto di Siracusa, Fabio Scavone, e stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, i tre, sfruttando il timore ingenerato nelle vittime dalla loro appartenenza alla comunità dei caminanti, avrebbero minacciato pesanti ritorsioni, tra cui bruciare l’auto o eseguendo furti nelle abitazioni, per ottenere da due donne netine preziosi in oro e somme di danaro per un valore complessivo di circa 5.000 euro.
Il furto
La donna venne coinvolta anche in un’indagine per furto nel 2013, insieme ad altre due persone, una donna ed un uomo, commesso in un’abitazione nella zona cosiddetta Villa Vela. Ad accorgersi della presenza dei ladri furono i proprietari che, stando alle testimonianze raccolte dai carabinieri, si dileguarono temendo di essere aggrediti ma chiamarono immediatamente le forze dell’ordine.
I militari del comando provinciale di Siracusa, avendo avuto delle precise indicazioni da parte dei proprietari della casa, si misero sulle tracce dei sospettati, poi rintracciati successivamente a bordo di un veicolo. Al termine ella perquisizione furono rinvenuti due paia di orecchini in oro, un bracciale in oro ed una collana d’argento prelevati dall’abitazione dei proprietari.
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