- Tre minori sono stati bloccati per estorsione
- Chiedevano 250 euro per la restituzione di uno scooter
- Due degli indagati sono sotto i 14 anni
- Le indagini condotte dalla Squadra mobile di Siracusa
Sono stati bloccati dagli agenti della Squadra mobile, con l’accusa di estorsione, i componenti di una baby gang di Siracusa, composta da tre giovani, di cui 2 sotto i 14 anni. Secondo la tesi della polizia, gli indagati, dopo aver rubato uno scooter ad un ragazzino avrebbe chiesto a lui ed al padre la somma di 250 euro per la restituzione. Il cosiddetto cavallino di ritorno che, però, non si è concretizzato e così i minori sono stati segnalati alla Procura dei minori di Catania ed affidati alle loro famiglie.
Il fatto
Da quanto ricostruito dalla polizia, la vittima, poco dopo il furto, ha postato su un social network un annuncio per la restituzione del proprio ciclomotore Uno dei ladri avrebbe risposto concordando un incontro con il proprietario. La vicenda è finita alle orecchie degli agenti di polizia, al comando del dirigente della Squadra mobile, Gabriele Presti, che hanno lasciato che quell’incontro avvenisse, in modo da cogliere i ragazzini con le mani nel sacco. Ed in effetti, poco dopo l’appuntamento, i poliziotti hanno bloccato i 3 piccoli indagati.
L’allarme della Questura
“Il grave atto estorsivo, che richiama – spiegano dalla Questura di Siracusa – modalità solitamente poste in essere dalla criminalità organizzata, accende un campanello di allarme su un contesto di degrado sociale e culturale in cui versano alcune fasce della popolazione siracusana in un territorio già depresso e compromesso. È necessario sottolineare che due dei tre minorenni, non ancora quattordicenni, per la legge italiana non sono imputabili e, pertanto, si aprirà uno scenario che coinvolge altri attori istituzionali che, a partire dalla Magistratura competente, dovranno porre in essere immediate azioni finalizzate al recupero dei ragazzi e al loro reintegro nella società civile”
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