Passa in Commissione, alla Camera, un emendamento che di fatto salva gli enti in dissesto dal fallimento, tra cui le ex Province, gli attuali Liberi Consorzi. Firmatari i deputati nazionali siracusani, Paolo Ficara, Filippo Scerra, entrambi del M5S, e Stefania Prestigiacomo, di Forza Italia
“Il testo è stato approvato in commissione alla Camera, con il parere favorevole del Mef e del Ministero dell’Interno, durante la discussione del decreto Milleproroghe” spiega Ficara
Cosa prevede l’emendamento
L’emendamento concede, in sintesi, cinque anni di tempo in più alle Province e ai Liberi Consorzi in dissesto finanziario per dimostrare l’equilibrio finanziario, a patto che abbiano presentato una ipotesi di bilancio riequilibrato entro il 2022.
L’ex provincia di Siracusa nei guai
“E’ il caso della ex Provincia Regionale di Siracusa – spiega ad esempio Ficara – che quest’anno presenterà un bilancio riequilibrato ma con un disavanzo ancora da ripianare. Con il mio emendamento, potrà recuperare questo disavanzo in cinque anni, evitando di incorrere in un secondo default, i cui effetti sarebbero stati devastanti”.
Un ente in dissesto ha, infatti, cinque anni di tempo per rimettere i conti in piedi ed evitare una seconda procedura di default.
“Necessità di una riforma”
“Rimane fondamentale la necessità di una riforma dell’assetto delle ex Province siciliane, trasformate in Liberi Consorzi dalla finta riforma Crocetta. Una revisione dell’assetto fondamentale anche per attivare il percorso
virtuoso dei fabbisogni e costi standard nella quantificazione dei servizi erogati” spiega il parlamentare nazionale del M5S, Paolo Ficara.
Il testo approvato
Il testo integrale oggi approvato in Commissione: “Per le Province delle Regioni a Statuto ordinario, per i Liberi consorzi comunali della Regione Sicilia e per le Province della Regione Sardegna in dissesto finanziario che presentano l’ipotesi di bilancio riequilibrato entro il 31 dicembre 2022, dimostrando l’impossibilità di realizzare l’equilibrio finanziario durevole nel periodo di riferimento dell'ipotesi di bilancio riequilibrato, sulla base della relazione della Commissione Stabilità finanziaria di cui all’art. 155 del D. Lgs. 267/2000 e al D.P.R. 8 novembre 2013, n 142 e del Collegio Revisori dell’ente, dal 1 gennaio 2023 decorre il nuovo termine di cinque anni di cui al
comma 1-ter dell’art. 259 del Decreto legislativo 267/2000”
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