Ha smaltito abusivamente cumuli di immondizia, tra cui scarti di lavorazione edile, in contrada Laganelli, alla periferia di Siracusa, il conducente di un furgone che è stato scoperto dagli agenti della Sezione ambientale della Polizia municipale.
La multa di 600 euro
L’uomo ha rimediato una sanzione di 600 euro ed è stato diffidato “all’immediato ripristino dei luoghi ed a presentarsi presso i locali del Comando di P.M. per le operazioni di identificazione e l’esibizione dei modelli di conferimento presso le discariche autorizzate” spiegano dal comando della Polizia municipale di Siracusa.
Il giro di vite del Comune di Siracusa
Il sindaco di Siracusa, nei giorni scorsi, aveva annunciato maggiori controlli contro l’indiscriminato abbandono dei rifiuti, alla luce dell’emergenza che si sta vivendo con la discarica di Lentini ormai satura. Ma quel che è peggio sono aumentati i costi della Sicula Trasporti, proprietaria del sito, per conferire fuori dalla regione i rifiuti in eccedenza. “La discarica regionale ha comunicato che dai 140 euro dello scorso anno pagheremo 360 euro a tonnellata” spiega Italia.
“Questa società – scrive Sicula Trasporti – si vede costretta a stipulare contratti per il conferimento dei sovvalli, presso siti fuori regione, anche al costo come sopra indicato. Pertanto, tale costo, inserito nel calcolo della media ponderata, comporterà un ulteriore aumento nella tariffa di conferimento dei rifiuti indifferenziati prodotti dai comuni”.
Come risparmiare
Il sindaco di Siracusa ha lanciato l’ennesimo appello alla città allo scopo di aumentare la quota di raccolta differenziata che garantirebbe un risparmio dei costi. “Il costo dello smaltimento dell’organico – dice il sindaco di Siracusa, Francesco Italia – è di 160€ a tonnellata mentre i costi per lo smaltimento della plastica, carta, vetro e metalli è pari a zero”.
I controlli
Contestualmente, l’amministrazione ha disposto maggiori controlli da parte della polizia locale per punire chi smaltisce in modo errato. A tal proposito, ci sono 30 agenti della Polizia ambientale che provvederanno a vigilare. “Sono previste sanzioni fino a 600 euro e, se opportuno e la denuncia penale alle autorità competenti”.
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