“Una cosa è certa: non ci sarà mai più un’altra baraccopoli nella nostra città”. Lo afferma il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, commentando la protesta di ieri dei residenti di Cassibile che hanno chiesto lo smantellamento della struttura e l’allontanamento dei migranti. “Questa è una amministrazione – dice il sindaco – che, nei fatti, ha garantito alcuni servizi, come i bagni ed i punti acqua, per non parlare degli incontri in Prefettura con i rappresentanti delle aziende agricole e con gli stessi esponenti della Regione. Noi siamo l’amministrazione che ha rimosso il campo nomade in contrada Pantanelli: una circostanza che ha messo in luce la nostra determinazione, per questo ribadisco che quella baraccopoli, dal prossimo anno, non ci sarà”.
Il sindaco di Siracusa chiama in causa anche gli altri colleghi del Siracusano. “La baraccopoli di Cassibile – dice il sindaco di Siracusa – ospita anche migranti che lavorano in aziende agricole di altri Comuni della nostra provincia. E non è tollerabile che il peso ricada tutto sulle spalle di Siracusa e di Cassibile in particolare. Noi abbiamo chiesto alla Regione un finanziamento che ci possa garantire di realizzare, per il prossimo anno, delle unità abitative decorose, dotate di ogni servizio, per ospitare i braccianti agricoli stranieri. Attenzione, solo quelli che sono in possesso di permesso di soggiorno, regolarmente contrattualizzati ma soprattutto che dimostrano di lavorare nel territorio di Siracusa. Per quelli che sono impiegati – aggiunge il sindaco di Siracusa -negli appezzamenti di terreno di altri Comuni, dovranno pensarci le altre amministrazioni, su questo non transigo”.
In merito ai comportamenti di alcuni migranti, tra cui quello che ieri passeggiava nudo lungo via Nazionale, la strada principale di Cassibile, il sindaco chiarisce. “Voglio ricordare che questi comportamenti – spiega il sindaco di Siracusa, Francesco Italia – li abbiamo visti anche nel cuore della nostra città dove pulsa il cuore della cosiddetta movida”
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