“Il numero di richieste per alloggi di edilizia popolare supera ormai le 1110 famiglie e lo stato di degrado edilizio, urbano e sociale in particolare delle periferie si ripercuote in modo negativo sulla qualità abitativa”.
Lo affermano Salvatore Zanghì, Paolo Gallo e Nuccio Greco, rappresentanti rispettivamente di Sunia Cgil, Sicet Cisl e Uniat Uil in merito alla situazione abitativa a Siracusa a pochi giorni dalla nomina del commissario dell’Iacp, Salvatore Di Salvo indicato dalla Regione. La Giunta regionale ha, infatti, revocato il Consiglio di amministrazione dell’Iacp di Siracusa, l’istituto autonomo case popolari.
“Di Salvo avrà i poteri del presidente (ricoperti per poco più di due anni da Mariaelisa Mancarella) e del Cda (composto anche da Bartolomeo Lentini e Aldo Vernengo)” spiegano i sindacalisti che contano di incontrare il neo commissario.
“Il dato sugli sfratti per morosità aumenta come dimostrano le crescenti procedure del Tribunale di Siracusa, le difficoltà di tanti inquilini a corrispondere il canone di locazione con conseguente criticità dei proprietari” aggiungono i rappresentanti sindacali.
I sindacati, in merito alla situazione degli alloggi, affermano di lavorare a stretto contatto con l’amministrazione comunale di Siracusa, in particolare con l’assessorato alle Politiche sociali, per aumentare o migliorare gli spazi per gli alloggi.
“Attraverso un faticoso e continuo lavoro intrapreso – spiegano i sindacalisti -con l’osservatorio presso l’assessorato alle Politiche sociali si sta tentando di arrivare a mettere al centro proposte e progetti per innalzare la qualità abitativa attraverso i numerosi progetti di riqualificazione di molti immobili esistenti sia da parte dello Iacp che del Comune. Inoltre, abbiamo avviato da tempo una programmazione legata al social housing che vede già i primi inizi sia con l’albergo scuola di via Francesco Crispi. Infine non possiamo dimenticare le iniziative riguardanti il plesso Santa Maria a Grottasanta ed un quartiere a Cassibile”