Era atteso la settimana scorsa a Siracusa l’ex presidente della Regione, Totò Cuffaro, per incontrare i suoi fedelissimi e riorganizzare la nuova Democrazia cristiana in vista delle elezioni amministrative nel Siracusano che interesseranno 8 Comuni, tra cui il capoluogo. Il maltempo e l’allerta rossa hanno fatto slittare il vertice che si è tenuto ieri mattina in un hotel in viale Scala Greca.
Tra coloro che hanno partecipato all’incontro c’erano il nuovo coordinatore cittadino della nuova Dc, Gianmarco Lo Curzio, ex assessore alle Politiche sociali di Siracusa e figlio dell’ex senatore Pippo Lo Curzio, storico democristiano, l’ex commissario provinciale dell’Udc, Giovanni Magro, che, nell’ultimo anno, è stato il referente del partito di Cuffaro, l’ex consigliere provinciale, Salvatore Andolina, e l’ex sindaco di Francofonte, Giuseppe Castania.
L’obiettivo dell’ex presidente della Regione è di riorganizzare il partito nel Siracusano, attraverso la costituzione di un direttivo provinciale e dei coordinamenti nei Comuni della provincia, a cominciare in quelli in cui gli elettori saranno chiamati alle urne il 28 maggio prossimo: Buccheri, Buscemi, Francofonte, Palazzolo, Portopalo, Priolo, Carlentini e Siracusa.
Negli ultimi due Comuni, si voterà con il sistema proporzionale ed è previsto anche il ballottaggio, negli altri 6, invece, si applicherà il maggioritario e la vittoria andrà al candidato sindaco che si classificherà. Tra le tante partite, quella più complicata appare a Siracusa dove né il Centrodestra né il Centrosinistra appaiono, al momento, compatti.
Lo Curzio, la settimana scorsa, ha preso parte ad un vertice con i rappresentanti dei partiti del Centrodestra allo scopo di creare le basi per un accordo sul programma ma soprattutto sul candidato a sindaco. Intesa che, per il momento, è piuttosto lontana, in ogni caso, sia a Siracusa sia a Carlentini, i sindaci in carica non solo si presenteranno agli elettori per avere un altro mandato ma sono espressione del Centrosinistra.