- Cantiere popolare pone la questione dell’unità del Centrodestra in vista delle elezioni comunali
- Chiesto un vertice con tutto il Centrodestra
- Bocciata l’idea di accordi locali, si preferisce una intesa su scala provinciale
- Il coordinatore provinciale del partito risponde al messaggio politico ricevuto ad Avola
Un vertice con tutti i partiti del Centrodestra per discutere delle imminenti elezioni nei 6 Comuni del Siracusano (Ferla, Lentini, Noto, Pachino, Rosolini, Sortino). A richiederlo è il coordinatore provinciale di Cantiere popolare, Nicky Paci, che invoca unità nel Centrodestra, al fine di trovare una strategia condivisa su scala provinciale piuttosto che la ricerca di singoli accordi per ogni Comune al voto.
Il nodo Avola
La questione più spinosa nel Centrodestra sono certamente le elezioni ad Avola, peraltro previste nel 2022. Il Fronte moderato è praticamente diviso: da un lato Fratelli d’Italia, Forza Italia e Diventerà bellissima che sono sulle posizioni del sindaco, Luca Cannata, il quale, però, non correrà per la poltrona di sindaco, avendo esaurito il bonus dei due mandati.
Dall’altro, ci sono Cantiere popolare ed altri movimenti, legati a figure di primo piano ad Avola, tra cui l’ex parlamentare regionale, Sebastiano Burgaretta, l’ex sindaco Sebastiano Dell’Albani, esponente del Mpa, e Seby Baccio, ex Fratelli d’Italia. Durante un vertice delle settimane scorse, dal raggruppamento di Dell’Albani è partita la proposta di candidare a sindaco l’avvocato penalista Antonino Campisi su cui Cantiere popolare ha frenato ponendo una questione di metodo nella scelta del leader.
“No alle fughe in avanti”
“Sulle candidature a sindaco, la posizione di Cantiere Popolare è, come sempre, chiara e lontana sia dai pettegolezzi sia dalle fughe in avanti: abbiamo sottoscritto un documento insieme con Udc, Lega Sicilia ed MpA con il quale abbiamo affermato che la coalizione di Centrodestra, per noi, è un valore aggiunto sempre” afferma il coordinatore provinciale di Cantiere popolare.
“Basta con i candidati sulla stampa”
E poi la stoccata: “Prima di sbilanciarsi, dunque, su candidature a mezzo stampa o di convocare vertici su singole realtà cittadine, invitiamo tutte le forze del Centrodestra, ivi incluse quelle che non hanno sottoscritto il documento, ovvero Fratelli d’Italia, Forza Italia, Diventerà Bellissima e Nuova Democrazia Cristiana, a discutere collegialmente di tutte le città della provincia di Siracusa”
Lo strappo in Consiglio comunale
La presa di posizione del coordinatore provinciale di Cantiere popolare è figlia di un messaggio politico di cui è stato destinatario lo stesso partito. Il consigliere comunale, Fabrizio Alia, ha presentato nei giorni scorsi un emendamento legato alla Tari: non è passato ma l’aspetto più importante è stata la mancata partecipazione al voto degli alleati di Cantiere popolare.
“La vicenda legata alla mancata partecipazione al voto, da parte di alcuni consiglieri dei gruppi di opposizione, sull’emendamento in materia di Tari proposto da Cantiere Popolare, può essere derubricato ad uno sgradevolissimo incidente d’aula che, come tale, può anche non avere alcun rilievo di natura politica” afferma il coordinatore provinciale di Cantiere popolare, Nicky Paci
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