Nei giorni scorsi è stato il sindaco di Siracusa Francesco Italia, attraverso i suoi canali social, ad annunciare che l’impianto elettrico del parcheggio Talete, l’ecomostro di Ortigia, andrà rifatto.
E sì, perché capita, per nulla raramente, che, ad un certo punto, si spengano le luci, proprio quando i proprietari delle auto si apprestano ad uscire per tornare a casa. Accade poi, che la sbarra, posta all’ingresso, rimanga abbassata, “sequestrando” di fatto gli automobilisti. Ed è anche successo che qualcuno, sprovvisto di pazienza e buone maniere, abbia danneggiato la barriera.
Non è solo l’impianto elettrico l’unico dei problemi nella pancia dell’ecomostro, in quanto, nelle giornate di pioggia, l’acqua allaga il parcheggio e quando succede l’impianto di illuminazione va in tilt. Di male in peggio insomma ma è stata sollevata un’altra questione. Ed a porla è il Comitato per la demolizione della copertura del parcheggio Talete.
In merito a quest’ultima contestazione mossa dal Comitato, un tecnico, a BlogSicilia, ha spiegato che se fossero messi a posto i servizi antincendio all’interno del parcheggio non servirebbero i mezzi dei vigili del fuoco in caso di incendio.
L’amministrazione comunale, in più occasioni, ha spiegato che non può demolire la copertura dell’ecomostro perché le Regione chiederebbe la restituzione di circa 20 milioni di euro. Ed ha presentato un progetto di riqualificazione di poco meno di 60 mila euro. “Si tratta di un progetto green ed ecosostenibile ed ha come obiettivo principale quello di integrare la facciata – dicono il sindaco di Siracusa, Francesco Italia e l’assessore alla Cultura, Fabio Granata – del parcheggio con il contesto dell’ambiente urbano in cui l’opera é inserita, mitigando l’ingerenza estetica dell’attuale impatto visivo del prospetto attraverso la capacità artistica di reinterpretarne la superficie, ricreando sul muro i colori tipici della pietra di Siracusa.