Gli agenti di polizia hanno arrestato un 19enne accusato di detenzione di sostanze stupefacenti per fini di spaccio. Il ragazzo, secondo quanto emerso nella ricostruzione delle forze dell’ordine, è stato intercettato in sella ad uno scooter mentre stava percorrendo via Italia 103, nella zona nord di Siracusa, e non appena ha visto la polizia è scappato.
La corsa e la caduta
Il giovane, per scampare al controllo degli agenti, ha accelerato, compiendo manovre azzardate che gli sono costate la caduta. Con se aveva 111 dosi di cocaina, 108 dosi di crack e 66 dosi di hashish e come disposto dalla Procura è agli arresti domiciliari.
Blitz antidroga in viale dei Comuni
Gli agenti della Squadra mobile di Siracusa hanno arrestato tre uomini accusato di far parte di una rete di spaccio in viale dei Comuni, nella zona nord di Siracusa. Sono ai domiciliari gli indagati, Salvatore Leonardi, Anthony Magnano, e Matteo Cester, che, nelle prossime ore saranno sentiti dal gip del Tribunale per l’udienza di convalida della misura cautelare.
La cessione della coca
In particolare, due di loro sono stati sorpresi mentre cedevano 4 dosi di crack ad un tossicodipendente della zona. Una successiva perquisizione ha consentito di rinvenire e sequestrare, a loro carico, 3,90 grammi di cocaina, 12,20 grammi di hashish e la somma di 166 euro probabile provento dell’attività di spaccio.
La perquisizione in casa
Gli inquirenti hanno poi sottoposto a perquisizione l’abitazione del terzo indagato, il quale è stato scoperto mentre stava per confezionare dosi di stupefacente per un totale di 11,12 grammi di cocaina e 5,47 grammi hashish.
A quest’ultimo è stata sequestrata la somma di 141 euro.
Lo stratagemma dei pusher
Nel corso delle indagini, è emero che gli spacciatori della piazza di Viale dei Comuni, per eludere e rallentare le operazioni della polizia, avevano collocato in un sito ben visibile una bustina termosaldata contenente zucchero,
fingendo che fosse cocaina, al solo fine di ingannare gli investigatori che, credendo di aver trovato lo stupefacente, si sarebbero allontanati senza operare ulteriori controlli. Uno stratagemma a cui non sono caduti gli agenti della Squadra mobile, al comando del dirigente, Gabriele Presti, che hanno scoperto il tranello.
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