Sono stati notificati i Daspo nei confronti dei sei tifosi del Siracusa calcio arrestati dagli agenti della Digos per i disordini al De Simone dopo la partita tra il Siracusa e la Nuova Igea Virtus. In particolare, i facinorosi, dopo essere saliti, sulla balaustra di separazione tra gli spalti ed il campo, avrebbero minacciato i giocatori del Siracusa, alcuni, addirittura, avrebbero anche invaso il terreno di gioco, costringendo gli atleti a spogliarsi delle maglie ed a consegnargliele.
Daspo per 2 anni
Il divieto di accesso alle manifestazioni sportive, secondo quanto indicato dalla Questura di Siracusa, durerà per due anni. Poco dopo il loro arresto, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Siracusa, al termine dell’udienza, tenutasi al palazzo di giustizia di viale Santa Panagia, ha convalidato le misure cautelari e disposto l’immediata scarcerazione dei tifosi. Restano, comunque, indagati i sostenitori violenti che dovranno affrontare un processo: l’accusa formalizzata nei loro confronti è di violenza privata.
Minorenni denunciati
Sono, invece, 7 i minori, tre quindicenni e quattro quattordicenni, denunciati dagli agenti della Digos di Siracusa nell’ambito delle indagini sui disordini allo stadio
I ragazzini terribili
In realtà, i minori coinvolti sono dieci in tutto, ma 3 di loro hanno meno di 14 anni, per cui non imputabili e dunque affidati ai genitori.
Sassi contro tifosi avversari
Secondo quanto emerso nella ricostruzione delle polizia, i ragazzini si sono “resi protagonisti di gravi atti vandalici nei pressi dell’impianto sportivo, lanciando sassi e bottiglie contro la tifoseria avversaria che nel frattempo lasciava la zona dello stadio” spiegano dal palazzo della Questura.
Il precedente
Nello scorso campionato, sempre a seguito di una sconfitta casalinga per mano dell’Igea Virtus, alcuni tifosi del Siracusa si resero protagonisti di una sassaiola ai danni dei mezzi usati dai sostenitori avversari per la trasferta. A distanza di un anno, si è ripetuta, più o meno, la stessa situazione.
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