Un supporto psicologico rivolto agli utenti del Siracusano che manifestano disagio e condizione di malessere a causa
degli effetti della pandemia da Covid19 ed agli operatori dei servizi sanitari a rischio di burn out.

Supporto psicologico per 3 mesi

Il servizio, organizzato dall’Asp di Siracusa, avrà la durata di tre mese e sarà curato dagli psicologici dell’Associazione istituto psicoterapia sistemica integrata di Siracusa grazie ad un protocollo d’intesa sottoscritto con l’azienda sanitaria. Il  programma prevede attività di primo intervento in collaborazione con i servizi sanitari in ambito di salute mentale per l’infanzia e per gli adulti, implementando l’offerta di cure psicologiche rivolte ai nuclei familiari.

Servizio gratuito

Il progetto, dal titolo “Consulenza e benessere psicologico post Covid” offre gratuitamente supporto psicologico di tipo individuale e familiare, orientamento, sostegno psicologico telefonico, interventi terapeutici per coppie e famiglie, bambini, adolescenti e anziani, con difficoltà derivanti dalla pandemia.

I contatti

I colloqui si svolgeranno su appuntamento nella sede del Polo Clinico, in Viale Teracati n. 94 a Siracusa o in modalità on line. Per accedere al servizio gli utenti possono contattare gli uffici Urp di Siracusa al n. 0931 484349, indirizzo email urp.siracusa@asp.sr.it o il Polo Clinico al n. 3884417497 o all’indirizzo email idipsipoloclinico.sr@gmail.com.

Servizio integrato

“Questo servizio si integra con le attività aziendali di supporto e assistenza psicologica espletate durante l’intenso periodo pandemico che hanno visto in prima linea l’intervento degli psicologi nei reparti Covid e nei Pronto soccorso degli ospedali, con effetti positivi, come riscontrato, attraverso uno studio sperimentato in particolare nell’ospedale di Lentini”. spiegano dalla direzione generale dell’Asp di Siracusa.

“I dati raccolti hanno permesso di dimostrare, in sintesi, che la presenza – spiegano dalla direzione generale dell’Asp di Siracusa – in area Covid dello psicologo contribuisce a migliorare l’outcome emozionale e psicologico durante tutto l’iter di cura del paziente con una contrazione dei tempi di degenza e la determinazione alla vaccinazione post Covid dei pazienti già ricoverati”