Gli agenti della Polizia penitenziaria di Siracusa hanno sequestrato 5 mini telefonini che erano nella disponibilità di un detenuto che si trovava nell’ospedale Umberto I di Siracusa per essere sottoposto alla dialisi. Secondo quanto emerso in una prima ricostruzione, l’uomo avrebbe provato a nascondere in un bagno della struttura sanitaria quei dispositivi.
La mano di un complice
E’ probabile che dopo essersi accorto dell’arrivo delle forze dell’ordine abbia tentato di occultarli. Avrebbe saputo che si trovavano lì ed è ipotizzabile che l’obiettivo fosse di portarli nel carcere.
La Consipe
“La scorta – spiega il segretario nazionale del Consipe, Francesco Davide Scaduto – non si è lasciata ingannare dalle necessità di cure del detenuto che per effettuare dialisi viene trasferito in ospedale a giorni alterni. E’ chiaro che la criminalità organizzata tenta sempre di infrangere le barriere tra i ristretti e il mondo esterno ma la perseveranza dei nostri poliziotti penitenziari garantisce la legalità all’interno dei penitenziari. Resta sempre da accertare chi abbia potuto nascondere in quel bagno i telefoni, che ovviamente sono stati sequestrati e il detenuto deferito all’autorità giudiziaria”
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