lo spettacolo a siracusa

La danza dell’amore di Abbagnato incanta il pubblico del Teatro greco

Una vera e propria ovazione e applausi a scena aperta per Horai. Le quattro stagioni, lo spettacolo diretto da
Giuliano Peparini che ha debuttato ieri sera al Teatro Greco di Siracusa e che sarà in scena anche questa sera, alle 20,30.

Le stagioni dell’amore

I quadri creati dal regista, coreografo e direttore artistico di fama internazionale, hanno raccontato le stagioni dell’amore e le emozioni che superano i luoghi e il tempo attraverso le coreografie create da Peparini, le musiche di Vivaldi e Scarlatti, i brani di musica contemporanea e i versi dei classici della lirica greca e latina scelti da Francesco Morosi.

La danza di Eleonora

A incantare il pubblico, Eleonora Abbagnato, prima italiana a ricoprire il ruolo di étoile dell’Opéra di Parigi, direttrice del Corpo di Ballo e della Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma, per la prima volta sul palco del Teatro Greco di Siracusa. La grazia e la forza espressiva di Eleonora Abbagnato, che si è esibita indossando abiti realizzati da Dior, hanno conquistato gli spettatori, tra i quali anche il marito, l’ex calciatore Federico Balzaretti.

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La performance di Sartori

Grandi applausi del pubblico del Teatro Greco di Siracusa anche per Michele Satriano, primo ballerino dell’Opera di Roma, e Giuseppe Sartori che attraverso i versi dei poeti classici greci e latini ha condotto il pubblico nel percorso dentro l’amore universale.

Peparini, “il racconto di un amore”

“Horai è il racconto di un amore che prende vita ed esplora ogni sua sfumatura – ha detto Giuliano Peparini .
E’ un viaggio che trova forma nei corpi dei danzatori, nelle proiezioni e nei costumi, intersecandosi con la musica di Vivaldi e Scarlatti, ma anche con brani di musica contemporanea. I diversi stadi di una relazione amorosa vengono esplorati attraverso i versi di poeti greci e latini, creandone l’analogia con le quattro stagioni. Tra la poesia di autori come Catullo, Orazio, Aristofane gli amanti si muovono come sospinti dal vento, fra fiocchi di neve, fiori, foglie e alberi che da spogli diventano rigogliosi”.

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