La polizia ha arrestato ad Avola, nel siracusano, un 36enne per violenza e minaccia aggravata e porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere. L’uomo, al quale sono stati concessi i domiciliari, aveva infatti bloccato il sindaco del paese, Luca Cannata, davanti all’ingresso del municipio, chiedendogli con insistenza un lavoro.
Dopo averlo minacciato di morte, ha brandito una roncola che teneva nascosta sotto il giubbotto. Grazie all’intervento di alcuni dipendenti comunali, l’aggressore ha mollato la presa ed è fuggito.
Gli investigatori lo hanno rintracciato nei pressi della sua abitazione, intento ad armeggiare nella sua automobile dove aveva nascosto l’attrezzo utilizzato poco prima.
“Esprimiamo la solidarietà dell’AnciSicilia a Luca Cannata, sindaco di Avola e vice presidente vicario della nostra Associazione, bersaglio di un nuovo atto intimidatorio”.
Lo hanno detto Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale dell’AnciSicilia.
“La situazione – aggiungono Orlando e Alvano – ha ormai raggiunto i tratti di una vera e propria emergenza che, aggravata dalle precarie condizioni economiche degli enti locali, necessita di un intervento deciso ed organico. Continuamente messi con le spalle al muro dalle esigenze delle comunità – sempre più difficili da soddisfare anche per i continui tagli ai trasferimenti – o dalle minacce di cittadini disperati, gli amministratori locali non riescono a svolgere il proprio compito in maniera serena e questo sta determinando una concreta difficoltà nel portare avanti l’impegno politico e civile all’interno delle sedi istituzionali”.
“Amareggiati per questo ennesimo gesto di intolleranza nei confronti di un rappresentante delle istituzioni, – conclude il presidente Orlando – ribadiamo la piena convinzione che seguire la strada della “buona amministrazione” sia la risposta migliore per far prevalere il senso di legalità contro qualsiasi atteggiamento di prevaricazione”.
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