Le migrazioni occupano le prime pagine dei giornali di tutta Europa con la cronaca degli sbarchi. Ma sono veramente rare le analisi e gli studi su ciò che accade “dopo” lo sbarco. Fare luce su questi aspetti e creare una “mappa “ragionata” di luoghi e spazi , e soprattutto delle tappe forzate, delle migrazioni è tra i principali obiettivi del congresso internazionale “Dalle sponde siciliane all’Europa. Posti di blocco, controlli sanitari, rifornimenti e pedaggi”. Il congresso si svolgerà il prossimo 6 ottobre a Noto, nella sede del Palazzo della cultura “Carlo Giavanti”.
Il professor Maurizio Caserta (Presidente Centro Studi Mediterraneo Sicilia Europa e ordinario di Economia Politica all’Università di Catania) spiega così le ragioni del convegno: “ Il Mediterraneo è oggi il luogo più esposto alla tensione migratoria, perché è il luogo in cui l’inclusione e l’integrazione risultano estremamente ardue tanto a Sud quanto a Nord. La centralità geografica nella rotta mediterranea – spiega Caserta – conferma la Sicilia come principale area di sbarco dei migranti e, proprio in virtù di questa specificità, ospita tre dei quattro hotspot attualmente attivi. La mobilità in tale regione non è soltanto radicata nella sua vocazione atavica di crocevia di popoli diversi, ma è supportata dalle tendenze della mondializzazione economico-culturale che moltiplica i fattori delle migrazioni, oltre che dai differenti stadi di transizione demografica”.I lavori del congresso metteranno in luce “il processo di accumulazione di capitale umano e sociale che il migrante compie attraverso le tappe del suo viaggio”, una chiave di lettura inedita che, sempre secondo il professore Caserta, deve essere analizzata e compresa, poiché gli uomini e le donne che compiono questo viaggio “non sempre potranno arricchire il loro stock di capitale. In alcune tappe si verificherà l’opposto”.
L’evento è organizzato dal Center for Migration Studies Mediterraneo Sicilia Europa con il contributo del C.U.M.O. (Consorzio Universitario Mediterraneo orientale) e il sostegno della Città di Noto. Il programma del congresso può essere consultato grazie a questo indirizzo internet: http://www.centerformigrationstudiesmse.org/it/convegno/