Un video di qualche minuto in cui il sindaco di Siracusa viene ricoperto di insulti e minacce ha fatto il giro dei social in poche ore. Il filmato è finito nella disponibilità degli agenti della Digos della Questura Siracusa che hanno aperto un’indagine.
Gli inquirenti, al comando del dirigente, Maria Antonietta Malandrino, nel corso delle ultime ore, sarebbero riusciti ad identificare l’autore del messaggio video, apparso anche su Facebook ma rimosso qualche ora fa, probabilmente quando la vicenda ha assunto un profilo penale. In questo filmato, l’autore si sarebbe lanciato in offese pesanti ai danni di Francesco Italia, sindaco di Siracusa, e con toni, tutt’altro che concilianti, avrebbe promesso ritorsioni se non avesse provveduto a dargli un contributo economico.
Frasi terribili che hanno scosso chi ha avuto modo di ascoltarle ma sono in corso gli accertamenti per capire le ragioni per cui l’autore del video ha rivolto quelle minacce. Gli agenti della Digos, comunque, non intendono sottovalutare l’episodio, per questo stanno approfondendo la faccenda in modo da aver ben chiaro il quadro della situazione. Il predecessore di Italia, Giancarlo Garozzo, nel novembre del 2017, venne intimidito con l’incendio dell’auto parcheggiata sotto la sua abitazione ma prima di quell’avvertimento, per cui nei mesi successivi furono arrestati 4 parcheggiatori abusivi, l’allora sindaco ricevette delle pressioni dagli indagati, tra cui alcune visite, una nella sede di un comitato elettorale pochi giorni prima delle elezioni regionali.
L’autore, nel corso della giornata, si è scusato usando la sua pagina Facebook. “Sono pentito di aver usato termini inappropriati è troppo volgari, Mi scuso – scrive – ancora perche sono stato davvero stupido e superficiale a non pensare alle conseguenze. Spero che i diretti interessati accetteranno le mie scuse e comprenderanno le motivazioni che mi hanno spinto a fare questa cretinata”