Il Comune di Siracusa ha scritto alla Soprintendenza in merito al crollo del cornicione del ponte Umbertino avvenuto sabato. Una lettera, firmata dal comandante della Polizia municipale Enzo Miccoli e dal responsabile della Protezione civile Michele Dell’Aira, che spiega gli interventi effettuati, essendo la struttura un bene storico, realizzata nel 1901, ma suona come un rimprovero.
“La Soprintendenza ai beni culturali e ambientali, ai sensi del Codice dei beni culturali e storici, ha un ruolo primario nelle funzioni di tutela, vigilanza – si legge nella lettura diffusa dal Comune di Siracusa – e conservazione dei beni sul territorio. Tale ruolo impone alla stessa un’azione di coordinamento, al fine di espletare in maniera compiuta e sinergica, con gli enti territoriali le attività necessarie al mantenimento degli stessi beni in uno stato di ordinaria conservazione. L’attività di vigilanza e di sollecitazione di interventi di tutela nei confronti dei Comuni rientra tra queste azioni ordinarie. Nel caso in specie un’attività congiunta, o anche singola di controllo e vigilanza, ci avrebbe permesso di intervenire ordinariamente.
Nella lettura, i due funzionari dettano il programma dei prossimi interventi. “Per le opere manutentive future, di concerto e su Vs. parere di competenza, occorre procedere all’urgente ricostituzione della parte sommitale del torrione nord – ovest con una camicia in materiale cementizio debolmente armato, che avvolga la sommità del torrione. A questa si potranno poi riattaccare le parti recuperabili delle modanature crollate e di quelle staccate e
quelle nuove per il completamento dell’opera”.
Inoltre, “si dovrà procedere inoltre, parallelamente anche ad un esame più dettagliato degli altri tre torrioni
che comunque, in atto, non appaiono assoggettati a problematiche gravi come quelle che ha
subito il torrione nord ovest dopo il crollo descritto” conclude la lettera firmata dal comandante della Polizia municipale Enzo Miccoli e dal responsabile della Protezione civile Michele Dell’Aira.