E’ uno stallo alla messicana la situazione politica al Comune di Siracusa: da una parte la direzione del Pd che, al termine di una votazione, ha chiesto ai due assessori della giunta di dimettersi, dall’altra gli stessi due assessori, Andrea Buccheri e Pierpaolo Coppa, che non lo hanno ancora fatto.
Anzi, in mattinata, entrambi, hanno preso parte ad una conferenza stampa, tenutasi nella sede dell’Area marina protetta del Plemmirio, per la presentazione del progetto di due scuole per l’infanzia.
Erano insieme al sindaco, Francesco Italia, quasi a testimoniarne il legame con il capo dell’amministrazione ed al tempo stesso la spaccatura all’interno del Partito democratico, la cui direzione potrebbe, nelle prossime ore, adottare dei provvedimenti disciplinari nei confronti dei due assessori.
Nella riunione del Pd, era, però, assente una fetta importante dell’area Dem, e pezzi grossi come Raffaele Gentile, ex parlamentare regionale, vicinissimo a Buccheri, e Gaetano Cutrufo, che punta alle elezioni regionali.
Resta adesso il nodo delle deleghe, quelle lasciate nelle mani di Italia dopo la dimissioni dei due assessori di Italia Viva, Cosimo Burti e Alessandro Schembari. Il primo cittadino aveva preso tempo, contando in una ricomposizione dei rapporti con il Pd.
Ci aveva provato l’ex assessore regionale, Bruno Marziano, a ricucire, provando a far dialogare le parti, l’ala dura del partito ed il sindaco. Ma quei segnali di distensioni non sono stati trasformati in azione politica, per cui si è arrivati alla resa dei conti.
A questo punto, Francesco Italia, potrebbe distribuire le deleghe agli altri assessori e chiudere così la vicenda del rimpasto mancato ma le frizioni avranno delle conseguenze, soprattutto in concomitanza con le elezioni regionali. Come il Pd organizzerà la lista?