Su 21 Comuni del Siracusano 20 sono in zona arancione. L’isola “felice” è Cassaro, dell’area montana del territorio aretuseo che con i suoi circa 700 abitanti non ha nemmeno un positivo.
Nelle ore scorse, l’amministrazione ha comunicato che l’unico contagiato si è negativizzato, i guariti dal Covid sono 19 in tutto.
Nella serata di ieri, il presidente della Regione ha comunicato l’ingresso in zona arancione di altri 3 Comuni del Siracusano, Ferla, Buscemi e Buccheri, anch’essi nella zona montana, a partire da domani fino al 26 gennaio, accodandosi agli altri 17 Comuni, tra cui Siracusa, che, però, usciranno, a meno di proroghe, il 19 gennaio.
L’andamento del contagio, comunque, non lascia spazio a previsioni ottimistiche, basta andare a vedere i dati sulla situazione nel capoluogo: sono 4254 le persone positive mentre sono solo 174 gli isolamenti fiduciari, a testimonianza di come il tracciamento sia saltato.
Aumento esponenziale anche dei ricoveri all’ospedale Umberto I di Siracusa, infatti secondo i dati aggiornati a qualche ora fa, sono 57 i pazienti, di cui 2 in Terapia intensiva.
Scuole in Dad a partire da oggi nel Siracusano dopo la decisione dei sindaci di disporre la sospensione delle lezioni in presenza e l’adozione della Didattica a distanza fino al 19 gennaio. L’ordinanza riguarda “le scuole dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo e secondo grado, pubbliche, private e paritarie presenti sul territorio comunale” dice il sindaco di Siracusa, Francesco Italia.
Lo stesso sindaco, sabato scorso, aveva prima firmato un’ordinanza che prevedeva le lezioni in Dad dal 10 al 19 gennaio, salvo poi revocarla quando il Governo regionale, nelle ore successive, aveva fatto slittare l’inizio della scuola al 13 gennaio.
“A seguito della decisione della task force regionale dell’apertura delle scuole a partire da domani, ho sentito l’Asp sulla situazione epidemiologica del nostro territorio che ha confermato i dati e le condizioni già comunicate in data 7 gennaio” dice il sindaco di Avola, Luca Cannata