Era tutto organizzato per l’esecuzione dei tamponi agli studenti appartenenti all’istituto comprensivo Archia. Ma all’appuntamento, previsto per stamane nei locali di via Asbesta, nel rione della Pizzuta, a nord di Siracusa, non si è presentato il personale dell’Asp, come denunciato dalle famiglie.
Lo screening sarebbe dovuto iniziare alle 9,30 e sarebbe proseguito per l’intera mattinata, allo scopo di contingentare la diffusione del Covid19.
“Siamo rimasti al freddo, insieme ai nostri figli – racconta un genitore a BlogSicilia – attendendo, invano, che venissero eseguiti i tamponi. E’ scandaloso un atteggiamento del genere, tenuto conto che ci sono famiglie che hanno dovuto chiedere dei permessi al lavoro per accompagnare i figli”.
Eppure, lo screening era stato programmato, con tanto di documentazione risalente al 28 gennaio. Nella circolare della dirigente scolastica è indicato che i tamponi salivari previsti per il 31 gennaio si sarebbero tenuti nella palestra di via Asbesta. E sono stati forniti anche gli orari: “9,30-10,30: alunni di scuola secondaria di primo grado; 10,30 fino a conclusione alunni di scuola primaria”.
Peraltro, ai genitori era stato anche ricordato di consegnare “ai medici dell’Asp il consenso informato” che, però, gli è rimasto in tasca.
In mattinata, in tanti, compresa la dirigente scolastica, hanno provato a contattare l’azienda sanitaria ma secondo quanto raccontato dai genitori non vi sono state spiegazioni.
“Al telefono non ha risposto nessuno” denuncia il familiare di un alunno. “La dirigente scolastica – racconta il genitore a BlogSicilia – si è scusata ma lei non ha alcuna responsabilità sulla vicenda. E’ davvero incomprensibile una organizzazione del genere, soprattutto dopo gli impegni che l’azienda si è assunta”.
“Ora sarà complicato riorganizzare un nuovo screening, ognuno di noi ha degli impegni, peraltro l’istituto comprende tre plessi, per cui non è certo semplice far combaciare tutto” spiega un altro genitore.
“Esprimiamo profondo rammarico- dicono 2 ex consiglieri comunali Carlos Torres e Michele Buonomo- sull’inosservanza da parte di Asp in merito alla mancata presentazione del personale medico che , come da comunicazioni, avrebbe dovuto recarsi presso la palestra dei locali scolastici di Via Asbesta”.