Vertice dei sindaci del Siracusano sull’imminente riapertura delle scuole dopo la pausa natalizia. L’aumento preoccupante del contagio da Covid19 sta mettendo in dubbio la ripresa delle lezioni in classe, previsto per il 10 gennaio, per cui si sta valutando se adottare la Dad, la famigerata didattica a distanza.

“In contatto con l’Asp”

“Informo la cittadinanza che con tutti i sindaci della provincia siamo in contatto continua con Asp che monitora i livelli di contagio per ogni comune, anche sulla vicenda del rientro in aula. Oggi faremo un punto complessivo con la Prefettura e le forze dell’ordine sulla situazione in provincia e sulle determinazioni conseguenti dì tutti i sindaci” spiega il sindaco di Siracusa, Francesco Italia.

Ad ore la decisione

Secondo alcune fonti istituzionali, i sindaci del Siracusano non intendono assumersi da soli la responsabilità di sospendere le lezioni di presenza per adottare la Dad, stravolgendo le abitudini delle famiglie.

Del resto, non essendoci il lockdown, le famiglie sono al lavoro, per cui potrebbe capitare che gli studenti più piccoli restino da soli in casa o in alternativa, come evidenziato da alcuni genitori siracusani proprio a BlogSicilia, uno dei genitori dovrà mettersi in ferie.

La palla all’Asp

I sindaci, insomma, attendono che l’Asp o la stessa Regione diano una precisa indicazione sul da farsi e decidere se sia opportuno, alla luce dei dati sul contagio, che gli studenti restino a casa.

I sindaci del Palermitano

“Vogliamo conoscere i dati epidemiologici aggiornati per prendere le necessarie decisioni sulla riapertura o meno delle scuole”: è quanto chiedono i sindaci della provincia di Palermo al commissario per l’emergenza covid Renato Costa.

La Regione scarica sul Governo nazionale

Dalla Presidenza della Regione Siciliana, dopo un confronto tra il presidente Nello Musumeci e gli assessori regionali all’Istruzione Roberto Lagalla e alla Salute Ruggero Razza, chiariscono le scelte che lasceranno scontenti tanti.

“Il governo della Regione Siciliana conferma di operare secondo le disposizioni del governo nazionale, con l’obiettivo di garantire lo svolgimento delle attività didattiche in presenza e in sicurezza, a partire da lunedì 10 gennaio”.

 

 

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