Ci sono altri 3 positivi al 118 di Siracusa dopo i 3 di ieri. “Sono due autisti soccorritori ed un infermiere” afferma Renzo Spada, segretario della Fsi-Usae Siracusa, un sindacato degli operatori sanitari che, ieri mattina, a BlogSicilia, ha lanciato l’allarme sul rischio della propagazione del contagio nella sede di Ortigia, il centro storico di Siracusa.
Sono in isolamento ed ora si provvederà a tracciare le persone che sono entrate in contatto con loro, tra cui pazienti a cui sono stati prestati i soccorsi. C’è molta apprensione in città anche per l’impennata dei contagi: stando ai dati dell’Asp, diffusi ieri pomeriggio dal Comune del capoluogo, sono 209 i positivi in città, 671 in tutto il territorio della provincia “E’ stato registrato un incremento di 10 positivi, guariti 3 e 263 tamponi processati” fanno sapere dall’amministrazione comunale.
Ieri, si è anche registrato un caso positivo negli uffici dell’Urbanistica di Siracusa, come confermato da fonti del Municipio.
Sono 1.024 i nuovi positivi al Covid-19 registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore, su 8.034 tamponi effettuati; 18 i decessi, che portano il totale a 536.
Con i nuovi casi salgono così a 16.064 gli attuali positivi. Di questi 1.167 sono i ricoverati: 1025 in regime ordinario e 142 in terapia intensiva con un incremento di dieci ricoveri. I guariti sono 266. I nuovi positivi sono così distribuiti per province: Palermo 209, Catania 258, Messina 92, Ragusa 249, Trapani 15. Siracusa 174, Agrigento 8, Caltanissetta 19.
Intanto il governo prepara il nuovo dpcm con misure più restrittive. Francesca Puglisi, sottosegretario al ministero del Lavoro, intervenuta a Start su SkyTg24, ha affermato: «Gli interventi saranno uniformi, poi, come scritto nel precedente DPCM, nella propria autonomia ciascun ente locale può prevedere anche restrizioni ulteriori. Le restrizioni saranno nazionali, poi magari c’è anche la volontà di fare una distinzione tra quelle regioni che hanno già superato l’Rt 2 da quelle che hanno indici più bassi. Ma le misure saranno nazionali, come per esempio il coprifuoco alle 21 per tutto il territorio nazionale».