Le code per il tampone molecolare nella sede dell’ex Onp dell’Asp di Siracusa hanno avuto inizio di buon mattino, alle prime luci dell’alba.
La lunga fila su viale Scala Greca annuncia che anche nell’ultimo giorno del 2021 il lavoro per l’esiguo personale dell’azienda sanitaria sarà estenuante, snervante, invece, per chi dovrà sottoporsi al test e capire se tornare a casa per starsene in quarantena o, invece, godersi la notte di San Silvestro senza troppi patemi.
Eppure, nonostante le indicazioni dell’Asp, di non uscire dall’auto, per ovvi motivi di sicurezza, diversi utenti lo hanno fatto, a ridosso dell’entrata dalla struttura, anzi si sono pure formati dei piccoli gruppetti per scambiare delle chiacchiere. E tra questi è possibile che vi siano persone positive al Covid19
“E’ da irresponsabili – commenta un testimone – tenere questo comportamento, d’altra parte le indicazioni che ci sono state fornite sono abbastanza chiare”.
Le prescrizioni dell’Asp sulla modalità di accesso nell’area del Drive sono indicate su un foglio che tutti gli utenti hanno.
“Durante il tragitto in auto – si legge nel documento dell’Asp di Siracusa – dal suo domicilio al centro Drive in e rientro non potrà effettuare soste di alcun genere. In caso di guasto o sinistro dell’auto potrà lasciarla solo all’arrivo dei soccorsi. Una volta effettuato il tampone dovrà rientrare immediatamente al suo domicilio”.
Inoltre, ” potrà accedere solo tramite l’automobile ed il tampone sarà effettuato senza che lei debba lasciare l’abitacolo”.
Stando ai dati di ieri, a Siracusa sono 635 le persone che hanno contratto il Covid19. Un incremento esponenziale che sembra non arrestarsi così come il numero delle persone ricoverate all’ospedale Umberto I di Siracusa. Sono 37 i pazienti che si trovano nella struttura sanitaria del capoluogo, di cui uno in Terapia intensiva.
Frattanto, per aumentare l’assistenza sanitaria per pazienti Covid al Trigona di Noto, è stata chiusa Medicina a Lentini mentre sono stati ridotti a 5 i posti letto di Chirurgia ad Avola.