- Crescono i contagi ad Avola
- Sono 120 i positivi e la zona rossa è vicina
- Il Comune ha imposto il divieto di stazionamento
- Una stretta alla movida
I positivi ad Avola, stando ai dati forniti ieri dal Comune, sono 120. Oltre la soglia imposta dal Governo nazionale per istituire la zona rossa anche se, per disporla, la tendenza deve spalmarsi per una settimana. Intanto, sono state chiuse le scuole dopo un consulto con i vertici dell’Asp.
Divieto dalle 5 alle 22
L’amministrazione, per evitare le chiusure, ha deciso di imporre il divieto di stazionamento, a partire da oggi, dal lunedì alla domenica dalle 5 alle 22. L’ordinanza è stata firmata dal vicesindaco, in quanto il primo cittadino, Luca Cannata, è in quarantena, nella sua abitazione, dopo la scoperta della positività della moglie e del figlio, da lui stesso annunciata.
Le deroghe
“E’ fatta salva la possibilità di attraversamento, accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e a tutte le altre attività consentite dal Dpcm nonché alle abitazioni private, e avendo cura in ogni caso di rispettare il distanziamento interpersonale di almeno un metro e l’utilizzo dei dispositivi di sicurezza personali” si legge nell’ordinanza del vicesindaco.
La movida
Il provvedimento adottato dall’amministrazione è figlio dell’impennata dei contagi, probabilmente causati dai diversi assembramenti che si sono verificati nelle ultime settimane, specialmente in piazza Esedra. Nello scorso fine settimana, sono state tante le segnalazioni di residenti, preoccupati per la presenza di numerosi giovani, praticamente assiepati e senza mascherine. Insomma, nonostante la pandemia, la movida continua ad essere il pensiero fisso di tanti ragazzi.
Le condanne
Scene che sono state condannate anche dal sindaco, Luca Cannata, che, qualche giorno fa, ha anticipato quelle che sarebbero state le decisioni del Comune se la situazione non fosse migliorata, appellandosi alla responsabilità di tutti.
Covid19 in Sicilia
Sono 930 i nuovi positivi al Covid19 in Sicilia su 26.886 tamponi processati, con una incidenza che resta di poco inferiore al 3,5%. La Regione oggi scivola al nono posto per numero di contagi giornalieri.
La situazione nelle singole province
La distribuzione tra le province vede Catania con 264 casi, poi Palermo con 234, Siracusa 121, Caltanissetta 76, Agrigento 74, Messina 59, Trapani 48, Ragusa 30, Enna 24.
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