Sono in calo i positivi da Covid19 a Siracusa ma aumenta il numero dei ricoveri in ospedale, all’Umberto I.
Questa la situazione sanitaria nel capoluogo che, ufficialmente, conta 3981 contagiati contro i circa 6 mila che si sono registrati il 16 gennaio. Sono, invece, 63 i ricoverati, di cui 4 in Terapia intensiva, contro i 57 dello stesso periodo. Tra i pazienti, ce ne sono 39 nella fascia d’età tra i 70 e gli over 80; 8 tra i 60 ed i 69 anni; 7 tra i 50 ed i 59 anni; 3 tra i 40 ed i 49 anni; 2 tra i 30 ed i 39 anni.
Secondo i dati dell’Ufficio statistico di Palermo, in Sicilia sono scese al 19% le terapie intensive occupate. “Nella settimana appena conclusa il numero dei nuovi positivi si è ridotto di un terzo rispetto alla settimana precedente, e sono sensibilmente diminuiti anche i nuovi ingressi in terapia intensiva. È però drammaticamente aumentato il numero dei decessi segnalati.
I ricoverati sono 1590, di cui 164 in terapia intensiva. Rispetto alla settimana precedente sono aumentati di 74 unità (i ricoverati in terapia intensiva sono invece diminuiti di 4 unità). Nella settimana appena conclusa si sono registrati 88 nuovi ingressi in terapia intensiva (il 26,7% in meno rispetto ai 120 della settimana precedente).
Il numero dei guariti (351.356) è cresciuto di 10.338 unità rispetto alla settimana precedente. La percentuale dei guariti sul totale positivi è pari al 61,5% (65,3% domenica scorsa). Il numero di persone decedute segnalato nella settimana è pari a 266 (33 in più rispetto alla settimana precedente). Complessivamente le persone decedute sono 8181, e il tasso di letalità (deceduti/totale positivi) è pari all’1,4% (1,5% la settimana scorsa).
I ricoverati complessivamente rappresentano lo 0,7% degli attuali positivi (i ricoverati in terapia intensiva lo 0,1%). Rispetto alla corrispondente settimana di un anno fa, i nuovi positivi sono passati da 9.023 a 48.984 (+442,9%), i ricoverati da 1658 a 1590 (-4,1%), i ricoverati in terapia intensiva da 227 a 164 (-27,8%), i nuovi ingressi in terapia intensiva da 121 a 88 (-27,3%), i decessi da 237 a 266 (+12,2%).