Un contagio tra il personale della scuola primaria del plesso Fava di Palazzolo ha spinto il sindaco, Salvatore Gallo, a chiudere i locali per consentire la sanificazione ed evitare la propagazione del contagio. Ma non è stata solo questa la decisione del capo dell’amministrazione del Comune montano del Siracusano, infatti nella serata di ieri ha firmato un’ordinanza che dispone la chiusura del mercato, a seguito di un aumento considerevole dei contagi. E pochi minuti fa il sindaco ha emesso un’ordinanza che impone “la sospensione di tutti i servizi educativi per l’infanzia da 0 a 6 anni di istituti privati e paritari, compresi asili nido dall’11 novembre fino al 25 novembre per permettere una minore diffusione del virus all’interno della popolazione scolastica”.
A Pachino, a sud del Siracusa, niente lezioni al plesso Rubera, che ospita due istituti comprensivi, per la scoperta di alcuni casi di positività.
Nel Siracusano, i contagi sono raddoppiati in poco più di un giorno. Secondo i dati dell’Asp di Siracusa il numero dei contagiati, in tutta la provincia, capoluogo compreso, è di 2153. Il 7 novembre i positivi erano 1091 ma in due giorni la curva del contagio è schizzata e questo preoccupa non poco la popolazione.
A Francofonte, il sindaco ha prorogato la chiusura di 2 plessi scolastici, in cui si sono registrati alcuni casi positivi, ed il mercato settimanale.
A Floridia, è scoppiato un focolaio in una casa di riposo per anziani con 19 positivi tra gli ospiti e 6 tra gli operatori. A Priolo, il sindaco, Pippo Gianni, per stroncare gli assembramenti ha disposto dei controlli.
“Saranno attenzionati i luoghi di ritrovo, in particolare quelli frequentati dai più giovani e saranno elevate multe nei confronti di chi non rispetta le disposizioni previste dal decreto del Presidente del Consiglio. Nei giorni scorsi mi sono recato nei punti della città in cui erano segnalati assembramenti, disponendo maggiori controlli e sanzioni.
A Rosolini, due dipendenti del Comune sono risultati positivi, come annunciato dal sindaco, Giuseppe Incatasciato” dice Gianni.
Con i nuovi casi salgono così a 21.939 gli attuali positivi con un incremento di 472. Di questi 1.490 sono i ricoverati con un incremento di 63: 1303 in regime ordinario con un aumento di 53 ricoveri e 187 in terapia intensiva con un aumento di 10 ricoveri. In isolamento domiciliare sono 20.449. I guariti sono 524.
I nuovi positivi sono così distribuiti per province: Catania 359, Palermo 188, Ragusa 161, Messina 133, Siracusa 99, Enna 77, Trapani 6,. Nessun nuovo caso a Caltanissetta e Agrigento.
Intanto cresce la preoccupazione per l’andamento del contagio nelle prossime settimane.
“Ci attendiamo un raddoppio dei ricoveri ospedalieri e in terapia intensiva nella prossima settimana se il trend non muterà, ed in attesa degli eventuali benefici derivanti dalle misure dell’ultimo dpcm che potranno però evidenziarsi non prima di altri 10 giorni”.
E’ l’allarme del presidente dell’Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri (Aaroi) Alessandro Vergallo. Le terapie intensive “sono già sotto pressione. A fronte di ciò e dell’assenza di una medicina territoriale, la proposta di lockdown nazionale – rileva – è a questo punto ragionevole”.