“Apprendo che una parte del Pd ha delle perplessità su di me, per cui essendo l’unanimità la condizione essenziale alla mia candidatura a sindaco del Centrosinistra, ritiro la mia disponibilità e auguro un buon cammino alla coalizione”.
Lo afferma a BlogSicilia, Antonio Ferrarini, il dirigente scolastico del Fermi, che era in lizza per essere il candidato sindaco a Siracusa del Centrosinistra, su cui, però, sono sorte perplessità nel Pd dopo l’apertura al Polo civico. Il preside era stato sollecitato dal M5S e dalle altre liste di sinistra a scendere in campo e sembrava che fosse stato trovato l’accordo con il Pd ma l’ingresso nelle trattative di Officina civica dell’ex sindaco Giancarlo Garozzo ha cambiato le cose.
“Quando mi è stato proposto la candidatura a sindaco del Centrosinistra avevo spiegato che, essendo impegnato come dirigente scolastico, avrei accettato a condizione che vi fosse unanimità” dice ancora a BlogSicilia Ferrarini che, già da lunedì potrà pensare solo al suo lavoro come preside del Fermi.
“Lealmente abbiamo riconosciuto al Pd tutto il tempo necessario per discutere e confrontarsi. Si era convenuto di non andare oltre la loro direzione provinciale del 24 marzo. Adesso non possiamo più perdere tempo: dobbiamo assumere una decisione” si legge nel comunicato firmato dal M5S insieme alle altre liste.
“Dopo aver condiviso un percorso, all’esito della direzione comunale che si è svolta ieri sera, il Partito Democratico ha affidato alla stampa una nota nella quale dichiara di non avere ancora preso una decisione sui due nomi (Renata Giunta e Antonio Ferrarini – sui quali ci aveva chiesto di fare esprimere i propri organismi. Non solo, al contempo ci informa di volere “allargare il consenso anche ad altre realtà civiche”, una formula interpretata nelle cronache odierne unanimemente come una chiara allusione a ricercare un accordo con Officina Civica, il progetto di Giancarlo Garozzo in cui convergono disinvoltamente esponenti della vecchia politica del centrodestra e del centrosinistra”.